Kater

venerdì 31 ottobre 2014_ore 21

Thalassia

Kater
memorie dal fondo del mare

di Francesco Niccolini
regia di Roberto Aldorasi, Francesco Niccolini, Fabrizio Pugliese e Fabrizio Saccomanno
con Fabrizio Saccomanno e Fabrizio Pugliese
e la partecipazione straordinaria di Elvis Belushi
scene Luigi D’Elia
luci Angelo Piccinni
suono Leone Marco Bartolo
consulente processuale Stefano Palmisano

durata spettacolo: 60 minuti

28 marzo 1997. Canale di Otranto. Alle ore 18 e 57 Nave Sibilla, corvetta della Marina Militare Italiana, sperona la Kater I Rades, una motovedetta albanese, nel tentativo di impedirle di continuare il proprio viaggio verso l’Italia. A bordo uomini, donne e bambini: più di cento, su una barchetta omologata per nove persone di equipaggio. Se ne salvano una trentina. Tra cadaveri e dispersi mai più ritrovati, sono 81 le vittime albanesi. Ottantuno, come a Ustica. E, come a Ustica, c’è la netta impressione che non tutti lavorino per raggiungere la verità e ottenere giustizia.
Alla fine delle indagini e di un processo lungo anni (ormai manca solo la Cassazione), sono stati condannati i comandanti delle due navi, quella italiana e quella albanese. Nessun altro è responsabile di ciò che è accaduto. Non c’è traccia di ordini dati dall’alto. Eppure, leggendo la richiesta di archiviazione delle indagini relative ai vertici della Marina Militare Italiana, viene più di un dubbio che il Pubblico Ministero qualche sospetto ce l’abbia. Ma non le prove. Tra nastri cancellati, registrazioni incomprensibili, video che non funzionano, si proietta anche qui l’ombra di quelle storie – da Mattei a Ustica – per le quali gli Italiani non hanno diritto a sapere la verità. E in questo caso neanche gli Albanesi: cercavano rifugio in Italia, un lavoro, una vita nuova, volevano fuggire dalla povertà e dalla corruzione, dalla guerra civile e da una nazione devastata dalla dittatura e dal suo crollo. Ma se nel 1991 le prime ondate di profughi, in qualche modo, erano state accolte, ora – nella nuova Italia della Seconda Repubblica – la parola d’ordine è respingimento. E i profughi trasformati in clandestini.
Inizia con l’affondamento della Kater I Rades il lungo funerale del mare che non si è più concluso, e che nell’ottobre 2013 ha raggiunto dimensioni spaventose con la morte di quasi quattrocento migranti a poche centinaia di metri da Lampedusa.

Cooperativa Thalassia
Nata nel 2001 a Torre Guaceto, conduce un’attiva ricerca sulle nuove forme dell’educazione ambientale ed in particolare sul teatro ambientale, allestendo spettacoli nei quali i diversi linguaggi, dalla musica alla biologia marina, dal teatro di narrazione alla favola, dal circo alle scienze, si intrecciano e costruiscono piccole avventure di teatro basate sull’educazione ambientale, sul coinvolgimento sensoriale, sulla scoperta degli organismi marini e sull’intercultura. Teatro ambientale coniuga teatralità ed educazione ambientale attraverso la parola che interagisce con i suoni e le immagini, gioca con gli oggetti, si tuffa nell’acqua e nelle storie che vengono dal mare e viaggiano per cielo.

 


Kater – photo © Daniele Guadalupi