Biancaneve, la vera storia vince il Premio Padova 2017

La verità, senza edulcoranti e senza bugie. Lo spettacolo “Biancaneve, la vera storia“ di Michelangelo Campanale, che ne cura anche regia, scene e luci, interpretato da Catia Caramia, Maria Pascale e Luigi Tagliente, costumi Maria Pascale, tecnici di scena Walter Mirabile e Carlo Quartararo, si è aggiudicato il “Premio Padova 2017 – Amici di Emanuele Luzzati”, nell’ambito del XXXVI Festival Nazionale del Teatro per i Ragazzi, organizzato dal Centro studi “Giovanni Calendoli” onlus, in collaborazione con l’assessorato alla cultura del comune patavino. Dal 30 settembre al 3 dicembre al Piccolo Teatro “Don Bosco”, si sono alternate le dieci Compagnie finaliste (oltre cento le partecipanti), che hanno proposto per tre volte il loro spettacolo. Al termine del Festival, il più antico d’Italia, si è riunita la giuria tecnica per decretare lo spettacolo vincitore, “Biancaneve, la vera storia” del Crest per l’appunto.
Questa la motivazione della giuria: «Per il coraggio di aver ripreso il tema forte della “vera storia”, in modo emotivamente toccante, analizzando con complessità e ricchezza psicologica l’idea oggi quanto mai attuale della bellezza che non accetta rivali, che si insinua e lentamente corrode, dando sfogo all’invidia, a una competizione distruttiva, all’odio e al desiderio di annientamento. Per la recitazione impeccabile e la forte presenza scenica dei tre protagonisti, per i costumi di grande impatto e suggestione, per le scenografie fatte di veli che nascondono, rivelano e imbastiscono, con incantevole effetto scenico, la verità, dando luogo ad una rappresentazione simbolica del significato dello spettacolo, giocato sulla dicotomia tra favola e realtà, ingenuità dell’infanzia e crudeltà del mondo adulto. Per la scelta musicale giocata tra brani contemporanei e recupero filologico di musiche dell’epoca, che ricrea e fa rivivere, alla sensibilità dello spettatore moderno, le suggestioni della Germania dei Grimm, per l’impareggiabile regia, creativa, immaginifica, emozionante».

Nato nel 1981 da un’idea del suo fondatore, Luciano Castellani (autore e regista teatrale), che, assieme a Giovanni Calendoli (storico del Teatro italiano e fondatore della prima cattedra della Storia del Teatro delle università italiane), ha sentito l’esigenza di studiare, sperimentare e creare alternative per i giovani, offrendo proposte che stimolassero le giovanissime menti alla creatività, l’autonomia e il senso critico. Successivamente, l’Istituto, attraverso il suo Centro studi, ha voluto guardare il mondo del disagio, spesso utilizzando il teatro come mezzo di confronto, di condivisione e di crescita. Direttori artistici del Festival sono stati personalità della cultura e dell’arte come Giovanni Calendoli, Ottavia Piccolo, Emanuele Luzzati, Nuccio Messina e Paolo Poli. Il Festival promuove diversi premi: premio Padova – Amici di Emanuele Luzzati, assegnato dalla giuria tecnica allo spettacolo vincitore del Festival; premio Rosa d’Oro, in ricordo di Rosetta Calendoli, assegnato allo spettacolo più votato dai giovani spettatori; premio Tesserine d’Oro, riservato ai ragazzi che fanno disegni relativi agli spettacoli; premio Piccoli Spettatori, destinato a nuovi testi teatrali per l’infanzia.