Brugole

7 assi, 54 viti e 2 brugole. Per il progetto “Cultura e lavoro” della Cgil Taranto, in collaborazione con Crest, lunedì 28 aprile 2014, alle ore 21 al TaTÀ, va in scena “Brugole” di Lisa Nur Sultan, regia Emiliano Masala e Lisa Nur Sultan, con Elisa Lucarelli, Leonardo Maddalena, Emiliano Masala, produzione Proxima Res – Nuovo Teatro Nuovo/Nuove Sensibilità, con il sostegno di ETI Ente Teatrale Italiano, spettacolo vincitore premi Nuove Sensibilità 2008/2009, Eceplast/Festival Troia Teatro 2010, Girulà Teatro Napoli [miglior testo per l’anno 2010], menzione speciale al bando Storie di Lavoro 2011. Ingresso su invito Cgil da ritirare presso Cgil Taranto, in via Dionisio 20 (tel 099.7329911) e Crest, in via Grazia Deledda snc (tel 099.4707948 – 366.3473430).
Marta e Giulio parlano mentre montano una libreria. Parola e azione procedono di pari passo, mettendo a nudo un mondo che gira a vuoto, un infinito smontare e rimontare pezzi. La libreria diventa letto, pianoforte, vasca da bagno, altare, perdendo il suo utilizzo primario e razionale. Allo stesso modo i desideri, le progettualità, le possibili identità da assumere, si susseguono senza focalizzarsi sul presente che incombe sulla scena, fantasma del precariato. I protagonisti montano il mobile come oggi si monta la propria vita, senza un progetto preciso, cambiandole forma per evitare di darle un senso definitivo.
“Brugole” secondo l’autrice Lisa Nur Sultan “nasce da una riflessione sulle costrizioni invisibili di cui siamo vittime: gli imperativi acriticamente accettati, la fede nelle scelte della massa. È l’epitaffio dell’homo economicus: preoccupato di non lasciarsi sfuggire le occasioni, per sopravvivere all’angoscia si inventa scadenze e piccole emergenze”. Ma “Brugole” è anche il racconto di come il precariato ha ormai cambiato le nostre vite tanto da modificare il modo di pensare.
Il “brugolare” sembra essere la condanna inflitta ai due protagonisti colpevoli di debolezza, colpevoli di difendere lo stesso sistema che li sta stritolando.