AboveTheArts 2010

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Segni
Ggreco65
FaceDog (Faccia di Cane)
Auditorium TaTÀ | 16 gennaio – 8 febbraio 2010

Un’exhibition-performance al limite tra live theatre ed esposizione d’arte contemporanea. Nasce come concept di dieci pezzi con sfondi e colori differenziati. Sul risvolto della giacca di Waldo FacciadìCane si succedono frasi di provocazione, brevi riflessioni su mondi e stili di vita che cambiano nel peggio. Risultato delle modificazioni e intossicazioni di una Taranto del 3025, Waldo è un abile guardia del corpo del regime filofascista rapito e modificato da partigiani attivisti. La sua è una vita di ossessioni, quasi sempre autoironiche e ciniche, ma che rivelano una straordinaria pulizia e coerenza interiore. Commissionato dal Crest, FaceDog si sposterà la prossima estate a Londra e San Francisco. L’allestimento prevede opere esposte nel foyer e la live performance on stage di due personaggi.

Guglielmo Greco (Astormendez), nato a Taranto nel 1965 e laureato in Visual Arts nel 1991 a New York (USA), comincia praticamente da subito la sua attività di artista illustratore, informatore culturale e art director per diverse testate specializzate, tra cui “Altersign”, “Strobo” ed altre ancora in territorio americano. Rientrato in Europa, continua la sua carriera di illustratore-graphic designer e pop painter per diverse associazioni culturali e rassegne di cinema e teatro. Recentemente tornato definitivamente alla pittura pop, partecipa al Premio Terna edizione 2009 e, attualmente, alcuni suoi lavori sono esposti in gallerie italiane e straniere.

 

Federico Calò/ Astormendez
Strategie
Auditorium TaTÀ | 13 febbraio – 5 marzo 2010

Short story della scrittrice noir Giusy De Nicolo, letta ed interpretata dall’attore Pietro Minniti e illustrata da Astormendez, con tavole e tele dal visual fortemente illustrativo che si rifanno agli stili del fumetto underground degli anni ’80.

Giusy De Nicolo, nata a Taranto e laureata in Lettere a Bari, nel 2003 ha vinto il concorso “Giallo Wave” con il racconto “Nel covo dei rapitori ora c’è un uomo nudo” su incipit di Carlo Lucarelli. Ha scritto soggetto e cosceneggiatura del cortometraggio “Daccapo” per la regia di Federico Calò, in concorso al Rome Indipendent Film Festival 2007. Ha collaborato come articolista e critico letterario con le riviste “Marie Claire” e “Voce del Popolo”. Di recente, sul suo blog ha pubblicato il romanzo d’appendice “Sweet Dreams”.

 

Federico Calò
ToxMe
Auditorium TaTÀ | 13 febbraio – 5 marzo 2010

Ogni anno ingeriamo circa sei chili a testa di additivi e conservanti, accuratamente nascosti negli ingredienti dei prodotti che consumiamo. Per non parlare poi di altre sostanze e agenti onnipresenti nell’aria che respiriamo, la stessa aria che aggredisce materie prime impiegate poi negli stessi alimenti. Tra due proiezioni video (una molto più artistica, l’altra senz’altro più provocatoria), l’artista si concentra sugli inquinamenti d’ogni genere: da quello ambientale ed alimentare, fino all’inquinamento mediatico e, non ultimo, quello artistico.

Tra fotografia digitale, rielaborazioni e immagini forti, Calò propone in videoconcept “ToxMe”, uno strumento di riflessione per immagini che intende sollecitare nuova coscienza su ciò che siamo, e quello che, purtroppo, rischiamo di diventare, sotto i colpi feroci e sempre più disattenti dei grossi marchi alimentari, del fashion style e della televisione, ormai onnipresenti nelle catene di grande distribuzione e… nelle vite di tutti. Sempre più artificiali e meno autentiche. Perché tutti viviamo una società e vite assolutamente precotte.

Un concept forte e d’impatto che distingue gran parte della produzione foto artistica di Federico Calò, che direttamente dal contromovimento Freakfoundation, scende in campo spogliato di ogni nickname, per metter in luce quanto poco informati e attenti dimostriamo di essere, a vantaggio di un marketing consumistico sempre più scorretto e aggressivo, che miete gravemente cervelli e stomaci in ogni parte del mondo.

Federico Calò, tarantino di nascita, vanta una curriculum nel mondo cinematografico di grande spessore, come fotografo backstage di “Sole Nero”, con Valeria Golino, e “Daccapo”, cortometraggio presentato al Riff di Roma e ormai inserito nel patrimonio dell’Istituto Luce.

 

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AboveTheArts 2010

ingresso libero
 

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