Il dio del massacro | matinée scolastica

Da persone adulte e civili, o quasi. Per il cartellone “Scena futura”, rassegna in matinée per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, venerdì 2 dicembre, alle ore 10 all’Auditorium TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, in scena “Il dio del massacro” di Yasmina Reza, diretto e interpretato da Michele Cipriani, Arianna Gambaccini, Saba Salvemini, Annika Strøhm, consulenza scene e luci Michelangelo Campanale, costumi Maria Pascale, coproduzione Areté Ensemble | CiprianiGambaccini, con il supporto di TRAC_Centro di residenza teatrale pugliese e Tex_il Teatro dell’ExFadda, con la collaborazione del Comune di Pergola e della compagnia teatrale Malalingua. Durata 80’.  

Un’unica scena, un salotto, per due coppie di genitori che si incontrano per cercare di risolvere una lite scoppiata ai giardinetti tra i rispettivi figli. Mano a mano che la conversazione avanza, si sgretoleranno le maschere di tolleranza, apertura mentale, correttezza politica, dirittura morale, mostrando il ghigno del dio che ci governa dalla notte dei tempi, il dio del massacro.

“Il dio del massacro” Yasmina Reza è il testo teatrale dal quale Roman Polanski ha tratto il film “Carnage”, in concorso a Venezia nel 2011. Nello stesso anno, Adelphi ha dato alle stampe la piéce, nella traduzione di Laura Frausin Guarino ed Ena Marchi (la versione in francese invece è del 2006), elevando la 63enne autrice parigina nell’Olimpo della letteratura mondiale.

note bio

Yasmina Reza. Drammaturga, scrittrice, attrice e sceneggiatrice francese (classe 1959), le cui opere teatrali sono state adattate e rappresentate in molti Paesi e hanno ricevuto svariati premi. Figlia di un ingegnere iraniano e di una violinista ungherese di origine ebraica, comincia la sua carriera teatrale come attrice, partecipando a rappresentazioni di opere contemporanee e di classici di Molière e Marivaux. La prima pièce da lei scritta, “Conversations après un enterrement”, rappresentata per la prima volta nel 1987, la vale il Premio Molière come miglior autore; “La traversée de l’hiver” vince invece il Molière come miglior spettacolo regionale. Il successo internazionale arriva con l’opera successiva, “Art” (1994; Einaudi 2006), tradotta e rappresentata in oltre trenta lingue, per cui la Reza viene nuovamente premiata con il Molière per il miglior autore, il Premio Laurence Olivier e l’Evening Standard Award come miglior commedia (1997) e il Tony Award per il miglior spettacolo (1998); il romanzo “Babylone”, pubblicato da Flemmarion, ha vinto invece il premio Renaudot (2016). Tra le sue pubblicazioni: “Al di sopra delle cose” (Archinto 2000), “Una desolazione” (Bompiani 2003), “Uomini incapaci di farsi amare” (Bompiani 2006), “L’alba, la sera o la notte” (Bompiani 2007), “Il dio del massacro” (Adelphi 2011), “Da nessuna parte” (Archinto 2012), “Felici i felici” (Adelphi 2013), “Babilonia” (Adelphi 2017), “Arte” (Adelphi 2018), “Bella figura” (Adelphi 2019), “Anne-Marie la beltà” (Adelphi 2021), “Serge” (Adelphi 2022).

Areté Ensemble. Nasce da un’idea di Annika Strøhm e Saba Salvemini a cui si è unito un ensemble di artisti internazionale, ci si ritrova in Areté solamente quando sorge la necessità di un progetto comune. Salvemini si diploma alla scuola del Teatro Stabile di Genova nel 2000, Strøhm alla Nordic Theatre Academy nel 2001. Nel 2007 fondano Areté Ensemble, per cominciare cosi lo sviluppo di una propria poetica. Nel 2009 l’incontro con Jean Paul Denizon, attore e aiuto regista di Peter Brook, seguito dalla compagnia per quattro anni nei suoi laboratori ed in alcune produzioni.

Michele Cipriani e Arianna Gambaccini. Incrociano le loro strade sulla scena pur venendo da esperienze diverse. Fondano l’associazione culturale Kilkoa Teatro e creano insieme gli spettacoli “Certi Giorni”, “L’Onorevole” e “Arianna nel labirinto”, questo ultimo prodotto dal Teatro Era, Teatro Nazionale della Toscana. Cipriani si diploma nel 2000 alla Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano nel 2000, Gambaccini, dopo aver studiato con l’attore Graziano Giusti, si forma al Teatro CUST di Urbino.

Info e prenotazioni al numero 099.4725780: Ufficio Scuola Crest, interni centralino 3 (Cinzia Sartini, responsabile) e 8 (Carla Molinari).
 


 

Il progetto “Scena futura” – decima stagione – è realizzato dal Crest, in collaborazione con associazione Il Serraglio – VicoliCorti. Con il sostegno di Regione Puglia, Provincia e Comune di Taranto.

crediti immagine: Umberto Lopez

 

 

 

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