Dire fare baciare lettera testamento, un’ode al bambino, un canto alla sua bellezza
Un gioco serissimo. Per il cartellone “favole&TAmburi”, rassegna di teatro ragazzi, domenica 20 febbraio, alle ore 18 all’auditorium TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, in scena “Dire, fare, baciare, lettera, testamento” di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani, cura Valeria Raimondi, parole Enrico Castellani, con Giorgia Cocozza, Carlo Durante, Anđelka Vulić, produzione Teatro Koreja, in collaborazione con Babilonia Teatri. Tecnica: teatro d’attore. Durata 55’.
“Dire, fare, baciare, lettera, testamento” è un’ode al bambino. È un canto alla sua bellezza, alle potenzialità che ogni bambino racchiude dentro di sé, all’infinita gamma di possibilità che ognuno di noi ha davanti quando nasce. È il manifesto dei diritti del bambino a firma Koreja, una delle realtà culturali più rappresentative del sud Italia, e Babilonia Teatri, compagnia veronese tra le più innovative del panorama teatrale contemporaneo. Attraverso diversi quadri che si susseguono con ritmo travolgente, lo spettacolo è una proposta di gioco rivolta ai bambini, ai loro genitori, maestri e agli adulti in genere. È un invito a scoprire le possibilità del fare, del fare da soli, del fare insieme. Lo spettacolo non racconta una storia, ne racconta tante. Racconta di come il gioco per un bambino sia importante e necessario quanto l’aria che respira. Racconta dei mondi che il gioco contiene e dischiude, di come il gioco sia spazio in cui crescere e confrontarsi, conoscere e conoscersi. Consigliato dai 5 anni.
Si gioca perché giocare è il lavoro dei bambini. Per giocare però servono delle condizioni che lo permettano e queste condizioni non sono i bambini a doverle creare, sono i grandi. Per giocare servono i bambini non i giochi. Un bambino appena nato conosce il mondo intero, da lassù, dal mondo dei bambini, ha visto tutto. Più di ogni altra cosa un bambino appena nato sa quali sono i suoi diritti.
Un bambino ha diritto al dialogo. / Ha diritto alla quiete e al silenzio. / Ha diritto ad uscire quando piove, a giocare con l’acqua, a saltare nelle pozzanghere e a bagnarsi. / Ha diritto a piantare chiodi, a segare e raspare legni, a scartavetrare, a incollare. / Ha diritto a rompere le uova, a sbatterle e a impastare l’acqua e la farina. / Ha diritto a giocare con la terra, a fare torte di fango e castelli di sabbia. / Ha diritto agli odori. / Ha diritto al buio, a giocare con le ombre e le pile. A dormire la notte all’aperto. / Un bambino ha diritto all’alba e al tramonto. / Ha diritto alle sfumature, / al sole che sorge, / all’aurora, / ha diritto al crepuscolo, / ha diritto ad ammirare la notte, la luna, le stelle / ha diritto ad incontrare i fantasmi e ad avere paura.
Biglietto 6 euro con prenotazione obbligatoria al numero 366.3473430 (anche whatsapp) in orario d’ufficio.
Accesso consentito solo con green pass rafforzato e mascherina Ffp2.
È vietata la consumazione di cibi e bevande in tutti gli ambienti dell’auditorium TaTÀ.
Il cartellone “favole&TAmburi” – tredicesima edizione – è realizzato dal Crest. Con il sostegno della Regione Puglia. In collaborazione con il Comune di Taranto.
crediti immagine: Atraz & Emilia videography
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responsabile tore scuro