Jack e il fagiolo magico, la fiaba di ispirazione inglese “in Cortile”

«Avere tutto non significa avere la felicità?». Martedì 3 agosto, alle ore 21 alla parrocchia Santa Famiglia di Taranto, in via Lago di Albano al quartiere Salinella, La Luna nel Letto presenta “Jack e il fagiolo magico”, testi, regia e scene Michelangelo Campanale, da un’idea di Maria Pascale, con Maria Pascale, assistente alla regia Annarita De Michele, assistente alla scenotecnica e costumi Maria Pascale, voce registrata Lorenzo Gubello, registrazioni audio Michelangelo Volpe, per il cartellone “in Cortile: il teatro ragazzi” promosso dal Teatro Pubblico Pugliese e dal Comune di Taranto, in collaborazione con il Crest. Biglietto 3 euro con prenotazione obbligatoria del posto (misure anti Covid-19) al numero 366.3473430 (anche whatsapp) in orario d’ufficio (dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 18.30).

«Ve l’hanno mai detto che dei semplici fagioli possono essere magici? Così magici da farci arrivare in cielo? Ve lo hanno mai detto che si può correre a più non posso sulle nuvole? Che non bisogna essere grandi e non c’è neppure bisogno del permesso? E ve lo hanno mai detto che tra le nuvole si può trovare di tutto, anche un grande castello, e che nel castello…? Cosa può accadere tra terra e cielo, si potrebbe raccontare per ore! Una cosa è certa: quando sulla terra le cose si complicano, si può sperare nel cielo e, statene certi, tutto si trasforma in una grande avventura! Parola del piccolo Jack!», dalle note di produzione della compagnia teatrale di Ruvo di Puglia.

Ispirato ad una fiaba della tradizione orale inglese – la prima pubblicazione apparve nel libro “The History of Jack and the Bean-Stalk”, stampato da Benjamin Tabard nel 1807 – lo spettacolo narra la storia di un bambino che pur essendo piccolo riesce a trovare il lieto fine alle sue disavventure, guidato dal suo istinto, dalla sua fiducia nella vita e dalla sua intelligenza.

Per raccontare la storia di Jack, Maria Pascale ha messo a disposizione tutta la sua esperienza di attrice, burattinaia e macchinista. Il connubio con il regista e scenografo Michelangelo Campanale ha dato vita ad uno spettacolo teatrale che si regge sulla commistione dei linguaggi: la voce della narratrice, le voci dei burattini, degli oggetti e la musica si intrecciano ad una macchina scenica di piccole dimensioni, raffinata, intrisa di dettagli, marchingegni, giocattoli, segni, sguardi e visioni pittoriche. Il risultato è un grande gioco nel quale sembra che sia la materia da sola a prendere corpo, a prendere parola, animandosi per necessità, come accade nelle fiabe che per fortuna si raccontano ancora, da sempre e per sempre.

Maria Pascale
Nata a Castellana Grotte (Bari), attrice, diplomata all’Accademia Antoniana d’Arte Drammatica di Bologna. Si forma con Maurizio Cardillo, Giorgio Comaschi, Yves Lebreton, Adriano Jurissevich, Simona Bertozzi, Massimo Loreto, Anna Proclemer, Marco Baliani. Segue seminari condotti da Francesco Carofiglio, Marco Sgrosso, Danio Manfredini. Recita per i registi Mario Missiroli e Franco Gervasio in “Operetta italiana” (2005 Bologna), Francesco Tarsi in “Lisistrata” da Aristofane (2006 Firenze) e Giuseppe Liotta in “Giovanna D’Arco, la vera storia” (2007 Bologna). Dal 2008 lavora con le compagnie pugliesi Crest e La Luna nel Letto: nelle produzioni “La storia di Hansel e Gretel”, “Cenerentola – Across the universe”, “Cinema Paradiso”, “Biancaneve, la vera storia” (premio Eolo Award 2018) e “Jack e il fagiolo magico” è diretta da Michelangelo Campanale, con il quale collabora anche come assistente alla regia, ai costumi e alle scene.

La Luna nel Letto
Costituita come associazione culturale nel 1994 a Ruvo di Puglia (Bari), si occupa prevalentemente di promuovere e diffondere la cultura, intesa come luogo privilegiato di ricerca e sperimentazione del gioco, delle arti figurative, della musica, della danza, del teatro. Dall’associazione Tra il dire e il fare è sorta nel 2002 la compagnia La Luna nel Letto con cui sono stati prodotti diversi spettacoli di teatro ragazzi a seguito di un lungo e attento percorso di ricerca sull’immaginario, i desideri e i bisogni infantili e giovanili. Ha ottenuto tre Eolo Awards: nel 2010 con “Senza Piume” come migliore novità; nel 2011 con “Il vecchio e il mare”, dall’omonimo romanzo breve di Ernest Hemingway, come miglior spettacolo di teatro ragazzi e giovani; nel 2018 con “Cappuccetto Rosso” come miglior spettacolo. Nel 2016 con le produzioni “SeMino” e “Cinema Paradiso” è stata invitata al Festival Iberoamericano de Teatro de Bogotà in Colombia e al Festival Internacionál 5 de Mayo a Puebla in Messico.

crediti immagine: Mariagrazia Proietto