Franco Clary espone al TaTÀ

Quando luce e colore assumono una dimensione determinante. Dal 21 aprile al 31 maggio, il TaTÀ di Taranto ospita la personale di Franco Clary. Nel foyer dell’auditorium di via Grazia Deledda ai Tamburi saranno esposte opere pittoriche (olio su tela) dell’artista tarantino. La mostra è visitabile tutti i giorni negli orari di apertura degli uffici del Crest. Ingresso libero. Info: 099.4725780.

Nato a Taranto nel 1942, dove vive e lavora, Franco Clary, dopo esperienze quasi esclusivamente nel campo pubblicitario, presenta una sua prima personale nel ’73, una mostra di grafica dove affronta il tema dell’ambiente e del disadattamento dell’uomo moderno. Seguono, ininterrottamente, personali e collettive sul territorio nazionale. Della sua pittura melanconica e surreale si sono occupati critici e scrittori autorevoli. La sua ricerca si evolve e si arricchisce grazie ad incontri e contatti con altri autori del panorama artistico. Illustra testi di narrativa e di poesia. Per i suoi lavori Alda Merini gli dedica due poesie. Presente in numerose pinacoteche, enti e gallerie. Invitato alla XXXVI edizione del premio Sulmona: 110 artisti contemporanei in tutta Italia, selezionati da una prestigiosa commissione di critici.

Scrive il critico d’arte Alfio Borghese: «A Taranto, città travagliata tra inquinamento e crisi del lavoro alle acciaierie, Franco Clary si astrae dalla realtà e, innamorato della natura, dipinge i suoi idilliaci paesaggi che appartengono al mondo della fantasia e dell’immaginazione. La maggior parte dei quadri di Clary è dedicata al mondo esterno, agli alberi, ai fiori, alle dune in riva al mare o alla raccolta del grano. E anche quando dipinge un interno c’è sempre una finestra aperta sul cielo azzurrissimo della Puglia, fonte principale della sua ricerca di luce».