Graffi nell’anima | il progetto

Una vittima ogni due giorni, 179 donne uccise: un anno nero per i femminicidi in Italia, il 2013, secondo il rapporto Eures. Aumentano al Sud (+27 per cento nel 2013) e raddoppiano al Centro, mentre il Nord detiene il record di uccisione di donne in famiglia. Tutta l’Italia si mobilita in vista del 25 novembre, data scelta nel 1999 dalle Nazioni Unite come “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. Si ricorda l’assassinio delle tre sorelle Mirabal avvenuto nel 1960 nella Repubblica Dominicana durante il regime di Rafael Leonidas Trujillo. Secondo uno studio del 2013 della World Health Organization, la violenza fisica o sessuale colpisce più di un terzo delle donne nel mondo (35%), e quella domestica, inflitta dal partner, è la forma più comune (30%). Il Paese dove le donne sono più a rischio è il Sud-est asiatico, dove più della metà (58,8%) degli omicidi avviene per mano di mariti, fidanzati o compagni. A seguire troviamo i Paesi ad elevato reddito (41,2%), tra questi vi è anche l’Italia, le Americhe (40,5%) e infine l’Africa (40,1%).

Finchè morte non ci separi… Presentato, martedì 25 novembre 2014, al TaTÀ di Taranto, il progetto della Provincia di Taranto – Settore Politiche Sociali “Graffi nell’anima”, destinato alla prevenzione della violenza di genere. Nel particolare, l’iniziativa, che si concluderà il 6 marzo 2015, interesserà più soggetti: il Crest, per la realizzazione di incontri e laboratori teatrali per e con gli studenti di diversi Istituti superiori della provincia, e i CAV (Centri Anti Violenza), per diverse attività di sensibilizzazione. Questi gli Istituti secondari coinvolti nel progetto (IISS “Archimede” e IPSIA “Maria Pia” di Taranto, IISS “Einaudi” di Manduria, IISS “Falcone” di Sava, liceo scientifico “Vico” di Laterza e IISS “Bellisario” di Ginosa).

Nello specifico, la metodologia di lavoro del progetto contempla tre fasi. La prima fase prevede sei incontri complessivi con gli studenti degli Istituti secondari coinvolti nel progetto, per illustrare le problematiche sulla violenza di genere a partire dalla narrazione di alcune storie tratte dal libro “Stalking. Cronaca di un abuso” di Francesco Bruno e Laila Ohaninan e dalle informazioni territoriali di rappresentanti dei CAV o di analoghe Associazioni operanti sul territorio provinciale, alle quali seguiranno dibattiti di approfondimento e micro laboratori di improvvisazione teatrale sull’argomento trattato. La seconda fase comporta la realizzazione di tre laboratori teatrali sui temi e le storie emerse durante la prima fase per un numero massimo di 20-30 studenti da individuare negli Istituti secondari coinvolti a seconda degli ambiti territoriali di appartenenza che si realizzeranno in alcuni degli Istituti individuati e nella fase conclusiva presso il TaTÀ di Taranto. La terza fase considera l’organizzazione finale dei materiali prodotti e delle esperienze emerse per la realizzazione di un convegno, il 6 marzo 2015 al TaTÀ di Taranto, sul tema della violenza di genere nel quale saranno rappresentati anche le performance finali di ogni singolo laboratorio.

vedi il video del progetto Graffi nell’anima