Il figlio di Persefone

Speranze e inquietudini contemporanee. Sabato 23 marzo, alle ore 17.30 nel foyer del TaTÀ di Taranto, in via Deledda al quartiere Tamburi, presentazione del romanzo di Maurizio Cotrona “Il figlio di Persefone” edito da Elliot (2019). Saranno presenti all’incontro, oltre all’autore, Francesca Razzato (archeologa) e Luca Delton (direttore SMILE Grottaglie). Da Roma, direttamente dalla manifestazione nazionale per il clima e contro le grandi opere inutili e imposte, interverrà Massimo Ruggieri (Giustizia per Taranto). Modera Antonio Mandese. Ingresso libero.
La storia di due fratelli determinati a far chiudere l’Ilva (oggi ArcelorMittal) di Taranto. In un’ambientazione mutevole – che tocca le coste ioniche, popolate dai miti della civiltà magno-greca, l’area industriale e i paesaggi metropolitani – si svolge l’iniziazione all’amore e all’odio di Giulio e Alessandro. Nelle loro fantasie infantili identificano lo stabilimento siderurgico con Ade, il signore degli inferi tornato sulla terra, le cui propaggini abbracciano, asfissiandola, la città che lo aveva accolto speranzosa. È lui il mostro che ha rapito la madre, dolce e dolente come una moderna Persefone, e fatto nascere Giulio con una menomazione al braccio. Ma ha anche dato ad Alessandro un talento che potrebbe trasformarlo nel suo più pericoloso nemico, l’unico in grado di distruggerlo. Queste fantasie crescono con i fratelli, seguendoli nell’età adulta, fino alla resa dei conti. Un romanzo dallo stile lieve ma affilato, nel quale l’autore trasfigura la nostra società attraverso un’immaginazione che si nutre di miti millenari per parlare di speranze e inquietudini contemporanee.

Maurizio Cotrona
Nato a Taranto nel 1973, esordisce nel 2006 con il romanzo “Ho sognato che qualcuno mi amava” (Palomar). Nel 2011 pubblica “Malafede” (Lantana) e nel 2015 “Primo” (Gallucci HD). Coordina il laboratorio di scrittura creativa dell’associazione culturale “BombaCarta” ed è maestro della scuola di lettura per ragazzi “Piccoli maestri”.