Per grazia ricevuta al MuDi per il Festival di Storia Tarantina

Mar Piccolo, l’alluvione del 1883. Mercoledì 29 settembre, alle ore 20 nel chiostro del MuDi – Museo Diocesano di Arte Sacra di Taranto, in vico I Seminario (Città vecchia), il Crest presenta “Per grazia ricevuta”, narrazione teatrale di e con Giovanni Guarino, accompagnato da Francesco Greco al violino, nell’ambito del primo Festival di Storia Tarantina promosso dall’Associazione “Orizzonte Cultura 2.0” in collaborazione con il Comune di Taranto. Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili con obbligo di prenotazione al numero 366.3473430 in orario d’ufficio (dal lunedì al venerdì: ore 10-18). Nel rispetto della normativa vigente sarà richiesto il green pass.

Nella Taranto di fine ‘800, attanagliata dalla miseria, giunge a dare nuova speranza la notizia che il Governo italiano vuol dare il via alla costruzione di un canale navigabile e di un arsenale militare che, grazie alla dura lotta del senatore Cataldo Nitti, si decise di fare a Taranto. Una notizia questa che rinfrancò le speranze della popolazione, il lavoro sarebbe tornato anche se il prezzo da pagare era la distruzione di pezzi di storia della città. Ma la provvidenza così benevola fino a quel momento, decise di voltare le spalle. La narrazione teatrale racconta quei giorni attraverso le vicissitudini di una famiglia di pescatori.

Il 14 settembre 1883, a seguito dello sbarramento con una diga del fossato del Castello Aragonese per la costruzione del canale navigabile ed a causa di una fitta e copiosa pioggia, il Mar Piccolo arrivò ad inondare vicoli, stretti e case, provocando danni e morti. Anche nella “nostra” famiglia uno dei sei figli risultò disperso, ed alla disperazione si diede risposta con la fede, mettendo in campo tutte le risorse offerte dalla religiosità popolare: preghiere e litanie, pane benedetto e beneficienza, voti ed ex-voti invocando l’aiuto dell’Addolorata. Aiuto che non tardò ad arrivare…

Giovanni Guarino
Attore e operatore culturale, socio e vicepresidente della cooperativa Crest, è il responsabile del settore progettazione e animazione del territorio, con particolare attenzione alle utenze cosiddette deboli (infanzia, minori a rischio, anziani, detenuti, migranti). Dal 1985 avvia una formazione sulla narrazione teatrale che si nutre nel tempo della complicità e dell’incontro con maestri quali Marco Baliani, Mimmo Cuticchio, Roberto Anglisani, maturando negli anni come narratore una ricerca originale intorno alla cultura e alle tradizioni di Taranto. Le sue storie si stagliano come quadri d’autore sull’affresco della Storia. Non racconta della Città, ma, di più, ne è la voce. Così, Taranto parla e si rivela attraverso di lui. Dal 2012 cura il laboratorio urbano del Crest, denominato “I neri per strada”, che vuole essere un luogo di partecipazione attiva, con regole di comportamento e di gestione, di sviluppo della fantasia, in grado di contaminare costruttivamente le giovani generazioni verso nuovi possibili modelli di vita consapevole e sostenibile.