Ragazzi di via Pal | matinée

Storie di spazi occupati e usurpati. Lunedì 30 novembre, martedì 1 e mercoledì 2 dicembre 2015, alle ore 10.30 al TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, va in scena “Ragazzi di via Pal” di Gaetano Colella e Gabriele Duma, regia Gabriele Duma, con Giuseppe Marzio, Andrea Santoro, Andrea Simonetti, Serena Tondo, scene e immagini Massimo Staich e Francesca Ruggiero, costumi Cristina Bari, musiche originali Fido Guido, videomaker Gianni Giacovelli, Parkour trainer Daniele Ciciriello, disegno luci e tecnico di scena Vito Marra, produzione Crest, per la rassegna “La scena dei ragazzi”, stagione di matinée teatrali riservate agli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado del comune capoluogo, promossa da Comune di Taranto e Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con il Crest. Durata: 55′. Informazioni e prenotazioni (aperte): 099.4707948 (interno 3: ufficio scuola Crest, responsabile Cinzia Sartini).
Uno spiazzo da contendersi per giocare. Due squadre-gruppi di ragazzini. Un pallone, un orgoglio da difendere. Questi gli elementi alla base del romanzo pubblicato nel 1906 da Molnàr per denunciare la mancanza di spazi per il gioco dei più giovani. Una denuncia, il segnale di un pericolo che arriva da lontano e che ancora suona contemporaneo e familiare. Certo il gioco in strada è diventato più raro. Certo i ragazzi oggi giocano e comunicano digitalmente, virtualmente… ma a tutti noi adulti è capitato di vedere talvolta lo sguardo illuminato, le guance arrossate di un bambino che gioca davvero con coetanei veri, di cogliere la realtà delle emozioni in quello sguardo e in quel respiro affannato. Vera gioia, vera rabbia, vero tutto. Senza dimenticare il presente e le sue eccezionali opportunità, lo spettacolo vuol parlare di una città e dei suoi piccoli cittadini, che vivono all’ombra dei bisogni dei grandi che disegnano spazi a loro uso e consumo. Boka, Gerèb, Nemé, Skiappa da 109 anni raccontano la loro storia con allegria, drammaticità e passione immutate. Se all’epoca il romanzo di Ferenc Molnàr raccontava del vecchio quartiere ebraico di Budapest, oggi lo spettacolo di Gabriele Duma trasporta l’ambientazione in una periferia qualsiasi di una delle nostre città, servendosi delle musiche rap-reggae di Fido Guido e dei video di Gianni Giacovelli. Tutti artisti tarantini, e chissà che la circostanza non voglia significare qualcosa.

Nato a Taranto nel 1977, il Crest porta avanti in un ambiente difficile – sia socialmente che culturalmente – un discorso teatrale coerente e innovativo, raccontando vite complicate, sogni ostinati, incontri tra culture e condizioni differenti, cercando di coniugare i linguaggi della tradizione con quelli della ricerca teatrale contemporanea. Ha scelto quali interlocutori privilegiati i bambini, i ragazzi e i giovani, con l’intento di creare un punto di riferimento culturale e professionale forte. È stato finalista per il premio ETI-Stregagatto con gli spettacoli “La neve era bianca” (1999), “La mattanza” (2000), “Cane nero” (2001) ed ha prodotto lo spettacolo vincitore del premio Scenario 2005, “Il deficiente”. Ha vinto il Premio “L’uccellino azzurro” (Festival “Ti Fiabo e Ti Racconto” di Molfetta) con gli spettacoli “La storia di Hansel e Gretel” (2009 e 2015) e “Sposa sirena” (2013).

photo: Ragazzi di via Pal © Walter Mirabile