Mimì e la felicità

domenica 14 aprile 2013_ore 18

La Piccionaia – I Carrara (Vicenza)
Mimì e la felicità
di Ketti Grunchi, Valter Rado, Elisabetta Mazzullo
regia Ketti Grunchi
con Ketti Grunchi
voce registrata Sergio Mascherpa
scenografia e luci Yurij Pevere

 

Una domenica mattina, tra suono di campane e lenzuola stese, una coccinella maschio posò le sue zampette esattamente sulla punta di un grazioso dito indice. In quell’istante, davanti all’uscio di casa il nonno, guardando  una vecchia foto della nonna, si soffiava il naso rumorosamente. Cinque secondi dopo, Mimì  decise di contare  sulle dita tutte le cose che  – al mondo – non le piacevano, compresa la nonna che urlava infilandosi le mani tra  i capelli e di seguito tutte quelle che, a cominciare dallo stare lassù le piacevano.
Mimì, tra i panni colpiti dal sole di una domenica mattina, inizia a fare un inventario di tutto ciò che al mondo le piace o non le piace. Leggera, fantasiosa, poetica, e ingenua, la nostra protagonista è felice di assaporare il tempo che ha a disposizione senza limiti, giocando, pensando  e sognando. Si apre un microcosmo fantastico molto vicino a quello dei bambini, in cui poter ritrovare la voglia di giocare, alla ricerca della felicità.
Mimì, tra le urla della nonna, le risate della coccinella e le lacrime del nonno, per una settimana contò  tutto quello  che  non le piaceva e tutto quello che le piaceva. Contò, elencò, classificò e numerò tutti i pensieri dall’uno al novecentosettantaquattromilacinquecentodue. Poi smise. Salutò le rondini, le nuvole, i panni stesi e le montagne. “Arrivederci!”. E, finalmente, scese dal tetto.

età consigliata: dai 3 ai 7 anni tecnica: teatro d’attore, oggetti durata: 50 minuti

 

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