La bella e la bestia

domenica 22 marzo 2015_ore 18

Teatro del Canguro

La bella e la bestia

regia Lino Terra
con Vincenzo Di Maio, Agostino Gamba, Cecilia Raponi
musiche originali Luca Losacco

Solo una carezza, forse uno sguardo, un sorriso. E’  bastata una carezza e Bella ha rotto d’incanto quel maleficio che si chiama  paura e pregiudizio. E’ bastato quel gesto perché la Bestia rivelasse d’un tratto tutta la sua umanità e la sua “bellezza”. Con quella carezza infatti Bella ha dimostrato di essere capace di vedere oltre l’apparenza e di rifiutare l’ovvio e il preconcetto. Di analoghi atteggiamenti i bambini sono naturali “portatori sani” e spesso siamo noi adulti ad incrinare la loro positiva propensione verso l’ “altro” e a suggerire comportamenti in qualche modo discriminanti. Il racconto de “La Bella e la Bestia”, una volta raffinato dai tanti propositi moralistici e in qualche misura didascalici (del resto le due principali versioni della fiaba risalgono al diciottesimo secolo) mantiene questo semplice, ma importantissimo valore: accettare l’altro anche se ci appare diverso, estraneo, brutto e cattivo. Oggi più che mai, quando i modelli imposti dalla nostra società sono sempre più ispirati a canoni di bellezza, efficienza e presunta modernità, diventa sempre più importante, se non addirittura necessario, ritrovare assieme ai bambini quella originaria predisposizione a superare le nostre più superficiali sensazioni.

età consigliata: dai 5 anni | tecnica: teatro di figura | durata: 50 minuti

 

Teatro del Canguro

Da oltre trentacinque anni produce, rappresenta e organizza spettacoli teatrali per bambini e ragazzi. Nato alla fine degli anni ‘70, è da sempre orientato verso un teatro di grande impatto visivo ed emotivo, in grado di proporre ai giovani spettatori qualcosa di diverso dagli abituali modelli di comunicazione. Nei suoi spettacoli la Compagnia ripercorre con un sapiente mix di ironia e poesia le strutture narrative tipiche delle fiabe e dei racconti fantastici, dedicando estrema attenzione alla sensibilità e alla particolare condizione del bambino-spettatore. Forte della convinzione che il teatro svolga un fondamentale ruolo di alternativa alle più evolute e frequentate forme di comunicazione, il Teatro del Canguro si è dotato di un linguaggio originale e moderno, adatto alla comprensione dei più piccoli, in grado di catturare l’attenzione, provocare emozioni e, nel contempo, stimolare riflessioni. Ma il Teatro del Canguro è anche tradizione. Quella del teatro di figura – fatto di pupazzi, oggetti animati, burattini e ombre cinesi – dove anche l’attore-animatore interagisce in un contesto scenografico e drammaturgico particolare.

 

La bella e la bestia