Scena futura 2013_14

teatroescuola > Scena futura 

 

 
 

la stagione 2013_14 all’Auditorium Ta
rassegna in matinèe per le scuole secondarie di secondo grado

 
 
 

14 dicembre 2013_ore 10.30
Compagnia Costanzo/Rustioni (Milano)
LUCIDO ANNULLATO
di Rafael Spregelburd | traduzione Valentina Cattaneo e Roberto Rustioni | regia Milena Costanzo e Roberto Rustioni | con Milena Costanzo, Antonio Gargiulo, Maria Vittoria Scarlattei, Roberto Rustioni | assistente alla regia Elisabetta Carosio | oggetti di scena e costumi Katiuscia Magliarisi | luci e fonica Luca Pagliano | in collaborazione con Olinda e Fattore K | spettacolo vincitore Premio UBU 2011 nuovo testo straniero
Ambientata a Buenos Aires, è una commedia moderna piena di humour nero, dialoghi ingegnosi e pirotecnici. Il gioco comico è continuamente rilanciato in modo brillante e sorprendente, mentre sotto scorre un’anima tragica. Da bambina una sorella dona un rene al fratello agonizzante e questo, in seguito, avrà un costo enorme. Dopo molti anni la sorella ritorna a reclamare ciò che è suo. La trattativa è da incubo e la lucidità sporadica. Alla fine tutti dovremo trovare un ordine là dove non c’è. Realtà e sogno finiscono per confondersi, precipitando in un sogno nel sogno e sui misteriosi incroci fra realtà e il sogno, fra l’esistenza vera e i fantasmi della mente è sviluppata l’intera azione, che alterna degli stralunati spaccati di vita domestica alle fibrillanti visioni oniriche di Luca, il giovane protagonista.

età consigliata: dai 16 anni tecnica: teatro d’attore durata: 90 minuti

 

28 e 29 gennaio 2014_ore 10.30
Cantieri teatrali Koreja (Lecce)
PALADINI DI FRANCIA Spada avete voi, spada avete io!
di Francesco Niccolini | regia Enzo Toma | con Francesco Cortese, Carlo Durante, Antonella Iallorenzi, Silvia Ricciardelli | assistente alla regia Valentina Impiglia | ideazione scene Iole Cilento |  realizzazione scene Porziana Catalano, Iole Cilento | musiche originali Pasquale Loperfido | voce di Carlo Magno Fabrizio Saccomanno | disegno luci Angelo Piccinni | spettacolo vincitore premio Eolo Awards 2009 come miglior spettacolo di Teatro Ragazzi e premio della critica Associazione Nazionale Critici del Teatro 2009
La storia comica e tragica dei paladini di Carlo Magno – dall’arrivo a corte della bella Angelica al massacro di Roncisvalle –  racconta la bellezza e la crudeltà della vita. E se da più di cinquecento anni grandi poeti e oscuri teatranti continuano a provare un piacere immenso a raccontarla, un motivo ci deve essere. Lo spettacolo è dedicato a Cosa sono le nuvole? di Pasolini dove nel teatrino delle marionette fa raccontare a Totò, Ninetto Davoli, Franco e Ciccio la triste storia di Otello, Iago e Desdemona. Con quelle stesse marionette Niccolini racconta di Rinaldo, Astolfo, Angelica, Bradamante, Fiordiligi, Orlando e, da ultimo, del massacro di Roncisvalle, quella discarica assurda e insanguinata dove tutti quei corpi morirono e furono abbandonati, occhi al cielo, a domandarsi che cosa sono le nuvole.

età consigliata: dai 14 anni tecnica: teatro d’attore durata: 60 minuti

 

5 e 14 febbraio 2014_ore 10.30
Crest (Taranto)
SPOSA SIRENA
drammaturgia Katia Scarimbolo | scenografia, luci e regia Michelangelo Campanale | con Valentina Franchino, Salvatore Marci, Lucia Zotti | costumi Maria Pascale | consulente alla drammaturgia Giovanni Guarino | assistente alla regia Catia Caramia | assistente di produzione Sandra Novellino | tecnici di scena Walter Mirabile e Carlo Quartararo | in convenzione con Regione Puglia | spettacolo vincitore Premio “L’uccellino azzurro” (Molfetta, 2013)
L’antica fiaba pugliese della sposa sirena, tessuta dal tempo con la sapienza del racconto popolare e della mitologia greca, ci parla di una donna, Filomena, che un giorno il mare accolse e salvò dalla furia del marito tradito, trasformandola in sirena. Ancora oggi quella figura di sirena vibra, custodisce nelle maglie della sua vita il segreto di quella bella città che fu Taranto, e si fa specchio nel quale riflettersi e riflettere la realtà di oggi. Senza sforzo anche i bastioni dell’antico castello, su cui si può sentire la voce di Filomena che aspetta suo marito di ritorno dal mare, si trasformano: dalle torri degli alti forni dell’Ilva il vento porta un lamento, una preghiera che quella città ogni notte recita, perché dal mare ancora una volta venga l’aiuto per ritrovare se stessa.

età consigliata: dai 14 anni tecnica: teatro d’attore, danza aerea durata: 55 minuti

 

26 febbraio 2014_ore 10.30
Crest (Taranto)
VICO OSPIZIO. Storie di vita e di fabbrica
di e con Giovanni Guarino | musiche in scena Pino Magaldi (chitarra) e Angelo Losasso (percussioni) | collaborazione all’allestimento Gaetano Colella | in collaborazione con Istituto Ernesto De Martino
Vico Ospizio è incastonato nel dedalo di viuzze della Città vecchia, la parte più antica di Taranto. L’Isola. Circondata dal mare e assediata dall’Ilva, il più grande stabilimento siderurgico d’Europa. Nel corso degli anni decine di scelte scellerate hanno ridotto la città di Taranto, l’antica capitale della Magna Grecia, in un coacervo di tensioni, rabbia e povertà. L’industria ha aggredito il territorio producendo fumi, veleni, disoccupazione e tensione sociale. Ma soprattutto morte e miseria. Un’indagine sulla storia presente che permette di cogliere “nel loro farsi” i cambiamenti in atto nella società. Il lavoro restituisce la storia degli anni ‘60/’90 a Taranto attraverso la vita di una famiglia radicata nella Città vecchia. Dallo spaccato familiare prendono visibilità le trasformazioni della città: il sicuro Arsenale militare, la crisi dei Cantieri navali, il miracolo Italsider, lo stravolgimento ambientale ed urbanistico, le lotte operaie, la crisi. Uno strumento per capire ciò che siamo e dove potremo andare.

età consigliata: dai 16 anni tecnica: narrazione teatrale, musica dal vivo, proiezioni durata: 70 minuti

 

8 marzo 2014_ore 10.30
Campo Teatrale (Milano)
INDOLORE
testo e regia César Brie | con Gabriele Ciavarra e Adalgisa Vavassori | musica Pietro Traldi | scenografia e luci César Brie e Giancarlo Gentilucci
Due sposi entrano a casa dopo le nozze come nelle fiabe. La sposa attraversa la porta tra le braccia del marito. Tutti gli oggetti sono incartati. Scartano tutto chiedendosi come sarà la loro vita insieme. La casa che costruiscono è un ring di pugilato. Uno spazio chiuso in cui si alternano i combattimenti e le tregue di un amore che il tempo, l’abitudine, le frustrazioni e l’incapacità di comunicare faranno diventare un luogo di violenza. Il ring e i regolamenti del pugilato permettono due metafore: non è lecito colpirsi se il peso di uno supera di sei chili il peso dell’altro mentre il quadrilatero è un luogo chiuso dal quale non si esce se non sconfitti, feriti, o morti. Non è un testo di denuncia ma un poema amaro su quanto accade troppo spesso dentro le mura domestiche.

età consigliata: dai 14 anni tecnica: teatro d’attore durata: 50 minuti

 

17, 18 e 19 marzo 2014_ore 10.30
Opifico d’arte scenica (Sasso Marconi – BO)
LA GOLA SERRATA
testo e regia  Gabriele Duma, con la collaborazione di Edoardo Ripari | con Gabriele Duma e Antonella Franceschini | Francesco Benozzo (arpa celtica e canto | videoartists Elena Quarta, Renato Buono, Mattia Barbati e Gabriele Marchina | scene e costumi Andrea Stanisci | light designer Marco Carletti | musiche originali Aurelio Scotto (partitura pianistica), Guido Sodo (musica elettronica), Francesco Benozzo (canti popolari e politici)
Novembre 1879, nella fredda cella di San Giovanni in Monte, dove resta imprigionato due mesi per grida sediziose e oltraggio ai Regi Carabinieri, il giovane poeta Giovanni Pascoli scende nelle profondità del suo animo lacerato e ascolta le voci che lo attraversano. La cella è un non-luogo simbolico dove il passato e il futuro convivono in un eterno presente, in cui il poeta-fanciullo, prima di uscire e, da ragazzo perduto, rinascere tra i grandi della poesia, instaura un serrato dialogo con le voci di chi, nel corso di una vita, l’ha accompagnato, amato, forgiato: Maria, i genitori Caterina e Ruggero, Andrea Costa, Giosuè Carducci.

età consigliata: dai 15 anni tecnica: teatro di narrazione, canto dal vivo, video art durata: 80 minuti

 

9 aprile 2014_ore 10.30
Armamaxa teatro – Diaghilev (Ceglie Messapica, Mola di Bari)
CROCE E FISARMONICA se passi da casa mia fermati
racconto teatrale di Carlo Bruni ed Enrico Messina dedicato a don Tonino Bello | regia Carlo Bruni | con Enrico Messina e Mirko Lodedo | musiche dal vivo Mirko Lodedo | in collaborazione con Pax Christi, Linea d’Onda, Banca Etica| spettacolo vincitore I Teatri del Sacro 2013
Prete, vescovo, presidente nazionale di Pax Christi, Tonino Bello è nato ad Alessano nel 1935 e morto a Molfetta nell’aprile del ’92. Nella sua casa natale, fra molti ricordi, regali, testimonianze d’affetto, c’è il disegno di una bambina che lo ritrae, in piedi, su di una variopinta barchetta, braccia larghe e mani che tengono rispettivamente una croce ed una fisarmonica. Prediligendo il potere dei segni ai segni del potere, don Tonino Bello ha esercitato il suo mandato coniugando uno straordinario rigore evangelico, con un anticonformismo capace di spiazzare i più arditi rivoluzionari; associando a una fede profonda, una laicità che a molti, ancora oggi, sembrerebbe paradossale per un prete.

età consigliata: dai 14 anni tecnica: narrazione teatrale durata: 60 minuti

 

******

Scena futura 2013_14

informazioni e prenotazioni (aperte): tel. 099.4725780 (interno 3: ufficio scuola CREST, responsabile Cinzia Sartini) – email: cinziasartini@teatrocrest.it

 

seguici su

 |  | 

 

 
 
 
  Crest News | redazione web