Circo Pacco, funambolismi e clownerie «fuori schema»
Venerdì 30 agosto con «100% Paccottiglia» nell’arena del TaTà di Taranto
Riprende la rassegna del Crest per famiglie «In CORTILE al TaTÀ» dedicata alla fantasia
Dopo una lunga pausa riprende la rassegna «In CORTILE al TaTÀ», otto spettacoli «tout public» programmati dal teatro Crest di Taranto nella ristrutturata arena estiva nella sede della compagnia, in via Grazia Deledda, al quartiere Tamburi. L’appuntamento è per venerdì 30 agosto (ore 19) con il «100% paccottiglia» di Circo Pacco, vale a dire Alessandro Galletti e Francesco Garuti, che fanno rivivere il mondo del circo in chiave parodistica nei panni di due eccentrici figuri e autentici cialtroni, che tutti conoscono come Frank Duro e Gustavo Leumann.
Rifiutati dal «nouveau cirque» e radiati dal circo classico, ai due giovani artisti, un diploma in tasca alla Performing Art University di Torino, all’Atelier di Teatro Fisico di Philip Radice, non restava che creare il proprio circo. Il Circo Pacco, per l’appunto, all’interno del quale, nel tentativo di allestire il proprio spettacolo, Galletti e Garuti cercano di guadagnarsi la scena e accattivarsi il pubblico. E per farlo, a costo di prevaricare l’uno sull’altro, si sfidano a colpi di numeri al limite della cialtroneria, tra piogge di pop-corn, magia comica, sequenze di giocoleria e una bizzarra acrobatica, mentre ogni tentativo di stupire il pubblico si rivela un fallimento.
La visual comedy, il non verbale e il teatro fisico, tipici dell’approccio lecoquiano, caratterizzano il linguaggio espressivo della compagnia Circo Pacco, che fa rivivere le figure clownesche archetipiche del Bianco e dell’Augusto con giochi e conflitti conditi da magia comica, slap-stick, improvvisazione, giocoleria e singolari funambolismi, essenza stessa di «100% Paccottiglia», con il quale Alessandro Galletti e Francesco Garuti hanno girato le maggiori piazze italiane, i festival internazionali di teatro di strada e partecipato al progetto Zelig Street.
La rassegna si chiuderà mercoledì 4 settembre (ore 19) con lo spettacolo di burattini, pupazzi e attori della compagnia Burambò di Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli, che con «Secondo Pinocchio» presentano un’originale trasposizione della fiaba di Collodi svelando, nel finale a sorpresa, come avviene la trasformazione in un bambino in carne ed ossa del celebre burattino.
«In CORTILE al TaTÀ» è parte del progetto «Un teatro sotto le ciminiere» avviato dal Crest nell’ambito delle azioni pilota per il welfare culturale e la valorizzazione dei luoghi di cultura promosse da Regione Puglia, Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio per le Arti e la Cultura e Polo Arti, Cultura e Turismo – P.A.C.T.
Biglietti 3 euro. Info e prenotazione al numero 333.2694897 (anche tramite WhatsApp).
addetto stampa
Francesco Mazzotta
328.6296956
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