Donne del Novecento, il cammino delle idee
Celebrare la donna. Sabato 8 marzo 2014, alle ore 18.30 nel foyer del TaTÀ, presentazione del libro di Enza Piccolo “Donne del Novecento, il cammino delle idee” (Editrice Rotas, 2013), a cura del Coordinamento Donne, della Segreteria Provinciale e della Segreteria Cittadina del Partito Democratico. Ingresso libero. Info: 099 4707948.
«Il Novecento ha generato due utopie: il socialismo e il femminismo. Il socialismo, che auspicava la fratellanza in una società giusta, non si è realizzato. Anche il femminismo, teso alla liberazione delle donne dall’oppressione maschile, ha avuto esiti negativi se pensiamo alla violenza subìta oggi da molte donne dentro le mura domestiche. L’utopia è una parola ambigua: rappresenta un luogo inesistente, impossibile da raggiungere, ma anche un ideale a cui tendere per costruire una comunità. Se da un lato la fine delle ideologie ha arrestato le spinte utopistiche, dall’altro ha conservato una forza critica nei confronti del presente. L’utopia letteraria riflette sull’uomo e sul mondo, facendosi portavoce di valori intellettuali, politici, morali. I quattro racconti di Enza Piccolo vanno letti in pubblico perché il teatro potenzia la comunicazione fra partecipanti compresenti all’azione teatrale», dalla scheda editoriale.
Enza Piccolo vive a Trani. Dopo la laurea in lettere si è dedicata all’insegnamento, con la passione per il teatro. Ha pubblicato: “La notte del destino nel mondo greco” (Centrospecchio, Bari), “Intrighi e passioni nel teatro di Shakespeare” (La Gaia Scienza, Barletta), “Sul palcoscenico della scuola” (Liantonio, Bari), “Cassandra” (Rotas, Barletta). Si è laureata a Roma in psicologia, dedicandosi alla scrittura. Ha pubblicato “Dopo il buio” (Manni, Lecce), che comprende tre racconti, tra cui “Il trasloco”, interpretato a Barletta da Pamela Villoresi. Seguono “Il viaggio di Chiara” (Bonanno, Acireale-Roma), “Sibille contro la guerra” (Rotas, Barletta). Con Il Raggio Verde di Lecce ha pubblicato dal 2006 al 2011: “Bloomsbury”, “Le nuvole, non sempre le puoi guardare”, “Con Lydia”, “Eleonora Fonseca Pimentel”, da cui è stato tratto “Lenòr”, uno spettacolo teatrale rappresentato in molte città italiane. Anche da “4 donne e la storia” è stato tratto un testo teatrale, “I volti dell’amore”, rappresentato a Roma nell’ambito del Festival della Creatività.