Fashion victims | matinée scolastica
L’insostenibile realtà del fashion. Per il cartellone “Scena futura”, rassegna in matinée per gli studenti delle scuole secondarie di II grado, mercoledì 31 gennaio, alle ore 10.30 all’Auditorium TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, in scena “Fashion victims”, testo, video e regia di Davide Del Grosso, con Davide Del Grosso e Marta Mungo, foto di scena Camilla Canalini, produzione Teatro del Buratto. Durata 60′. Lo spettacolo verrà replicato giovedì 1 e venerdì 2 febbraio per il cartellone La scena dei ragazzi. Ufficio scuola Crest: 099.4725780, interni centralino 3 (Cinzia Sartini, responsabile) e 8 (Carla Molinari).
L’industria tessile produce da sola più CO2 (anidride carbonica o biossido di carbonio) del trasporto ferroviario, marittimo e aereo messi insieme. 150 miliardi di vestiti per 7 miliardi di persone. Un’orda tessile che si trasforma in rifiuto, milioni di tonnellate di indumenti che arrivano in discarica generando metropoli di spazzatura tossica. Intanto, terre millenarie sono sfruttate al punto da non generare più nulla.
Il mondo della fast fashion è l’esempio eclatante di un sistema al collasso, di un certo modo di produrre attraverso lo sfruttamento di persone e risorse ambientali che sta finalmente mostrando i suoi limiti, ma che ancora perdura. Agli estremi di questa catena si trovano una ragazza o un ragazzo, i protagonisti di questa storia, che sono due facce della stessa medaglia: da una parte un occidente bulimico e inconsapevole delle proprie azioni, e dall’altra parte un altro mondo, in cui ogni risorsa, compresa quella umana, viene sfruttata fino a esaurirsi.
Giacomo Leopardi nelle Operette Morali immaginava la Moda dialogare con la Morte, entrambe figlie di un mondo destinato a esaurirsi. Due secoli dopo la partita è reale, aperta e nelle mani di tutti noi.
nota bio
Teatro del Buratto Nato nel 1975, ha da sempre indirizzato la produzione con un’attenzione particolare al momento musicale, all’aspetto pittorico, grafico e di immagine, nella direzione di un teatro “totale”, dove alle consuete tecniche d’attore, che fanno uso di linguaggi verbali e gestuali, si accompagna una ricerca nel teatro d’animazione (pupazzi, oggetti, forme) secondo le tecniche più diverse: teatro su nero, pupazzo indossato e altre. All’attività di produzione si affianca un’intensa attività di ospitalità che si svolge per il settore ragazzi su più sale, sia a Milano che in provincia. Da alcuni anni ha dato vita a IF festival internazionale di teatro di immagine e figura, con scambi e ospitalità nazionali e internazionali. Con lo spettacolo Becco di rame ha vinto il premio Eolo 2018 per il teatro di figura.
Il progetto “Scena futura” – undicesima edizione – è realizzato dal Crest. Con il sostegno di Regione Puglia, Provincia e Comune di Taranto.
[fonte consultata: canale Vimeo Teatro del Buratto]
seguici su
Crest News | redazione web