Giovannin senza parole al Circus Fever! di Mestre
«Si ride bene solo se rido solo io». Sabato 2 e domenica 3 settembre, alle ore 19.30 al Teatro del Parco di Mestre (VE), all’interno del Piazzale Divisione Acqui (Parco Bissuola), in scena Giovannin senza parole, drammaturgia Catia Caramia, regia Andrea Bettaglio, con Nicolò Antioco Ximenes, Andrea Bettaglio, Catia Caramia, Nicolò Toschi, foto di scena Tea Primiterra, produzione Crest, per Circus Fever!, rassegna di circo contemporaneo, nell’ambito di Palcoscenici Metropolitani 2023. Durata 55′. Biglietto 5 euro. Info: myarteven.it
Esiste un paese, dove la prima grande regola è obbedire agli ordini del suo Capo, padrone anche della grande officina delle parole, che corregge a proprio piacimento. Questo è un grande giorno, il Capo ha deciso di fare un discorso ai suoi sudditi. Quali nuove regole li attendono? Ma l’imprevisto, si sa, è in agguato anche quando gli ordini sembrano regolare a perfezione ogni cosa. Infatti, un giorno arriva nel paese un giovane che le regole non sa.
La storia che mettiamo in scena è un apologo buffo pensato per i ragazzi e per i ragazzi che siamo stati. Affrontiamo il tema delicato dell’esercizio della forza attraverso la parola, osservandolo con gli occhi innocenti di un ragazzo che, grazie ai suoi “errori”, trasformerà l’intero paese. Perché, si sa, che gli errori sono solo un tentativo di fare quello che non si sa.
Il lavoro d’attore si mescola al lavoro sul clown, alla manipolazione di oggetti e alla musica dal vivo, per accompagnare con leggerezza questa sorta di viaggio dal buio alla luce, restituendo ai personaggi e al loro sogno di libertà la dolcezza scanzonata del clown.
Dal 18 agosto al 3 settembre, al Piazzale Divisione Acqui (Parco Bissuola) di Mestre, arriva Circus Fever!, un’imperdibile rassegna di circo contemporaneo con numerosi appuntamenti per grandi e piccoli. Ogni giorno più spettacoli di affermate compagnie circensi in diverse location, tutte presenti all’interno del Piazzale Divisione Acqui: Chapiteau, Roulotteatro, Arena Sic e il Teatro del Parco. Nello specifico, Circus Fever! è parte della rassegna estiva Palcoscenici Metropolitani 2023, il programma di eventi, che prendono vita nei campi, piazze, giardini, parchi e nei teatri a partire da giugno, organizzato dal Settore Cultura del Comune di Venezia in collaborazione con Arteven grazie al contributo del MiC riservato a organismi finanziati nell’ambito del Fondo Unico per lo Spettacolo.
note bio
Crest. Nato a Taranto nel 1977, porta avanti in un ambiente difficile – sia socialmente che culturalmente – un discorso teatrale coerente e innovativo, raccontando vite complicate, sogni ostinati, incontri tra culture e condizioni differenti, cercando di coniugare i linguaggi della tradizione con quelli della ricerca teatrale contemporanea. Ha prodotto lo spettacolo Il deficiente (premio Scenario 2005) e vinto il premio Eolo 2018 come migliore spettacolo di teatro ragazzi dell’anno con Biancaneve, la vera storia (anche premio Padova – Amici di Emanuele Luzzati 2017), nonché tre edizioni del premio “L’Uccellino Azzurro” (festival “Ti Fiabo e ti Racconto” di Molfetta – Bari) con gli spettacoli La storia di Hansel e Gretel (2009 e 2015) e Sposa sirena (2013). Dopo 30 anni di attività “senza fissa dimora”, dal 23 gennaio 2009 la cooperativa teatrale Crest dispone di 1000 metri quadrati di “teatro da abitare”, l’Auditorium TaTÀ, nel quartiere popolare ed operaio per eccellenza della città, il rione Tamburi.
Catia Caramia. Attrice e autrice. Laureata in teorie e pratiche dell’antropologia alla “Sapienza” Università di Roma, avvia la formazione teatrale nel 2000 con Robert Mc Neer, per proseguire dal 2010 con Cèsar Brie, col quale collabora in diversi progetti di creazione e formazione. Tra gli altri, studia con Tapa Sudana, Elena Bucci, Danio Manfredini, Leonardo Capuano, Alessandro Serra, Lucia Calamaro, Vivian Gladwell, Joan Estrader, Rita Pelusio; Gonzalo Alarcòn, Roberto Anglisani, Fabrizio Saccomanno. Approfondisce la ricerca vocale con Iva Formigoni, Matteo Belli, Germana Giannini, Lisa Paglin, Marianna Brilla e il lavoro sulla danza con Atsushi Takenouchi e Julie Stanzak. Nel 2019 fonda, con Andrea Bettaglio, il Progetto Mu. Lavora con Crest, Pontedera Teatro, Teatri di Roma, Campo Teatrale, La luna nel letto. Per il collettivo tarantino, recita in quattro spettacoli: La storia di Hansel e Gretel (2009), L’agnello (2012), Biancaneve, la vera storia (2017, premio Eolo 2018) e Giovannin senza parole (2021), di cui è anche autrice.
Andrea Bettaglio. Attore, regista, scenografo. Laureato in comunicazione d’impresa e relazioni pubbliche all’Istituto Superiore di Comunicazione di Milano, comincia la formazione teatrale nel 2000 con Massimiliano Briarava Cossati, seguitando con Cèsar Brie. Dal 2004 ad oggi approfondisce il lavoro sull’attore con Emma Dante, Luca Ronconi, Tapa Sudana, Teatro delle Albe, Teatro Due Mondi, Teatro de los Andes, Centro Teatrale Umbro, Rita Pelusio. Nel 2002 studia l’utilizzo dei trampoli con Walter Di Munzio e nel 2016 il lavoro sul canto con Filomena De Leo. Impara a suonare diversi strumenti musicali (bombardino, trombone, tromba, chitarra, ukulele, armonica). Fa parte del collettivo circense Circo Paniko. Lavora con Teatro Elfo Puccini, Teatri di Roma, Campo Teatrale, La luna nel letto, Crest. Nel 2019 è co-fondatore, con Catia Caramia, del Progetto Mu. Come attore, con il collettivo tarantino è alla prima collaborazione: Giovannin senza parole (2021), spettacolo di cui firma anche regia.
[fonte consultata: Canale YouTube Crest CoopTeatrale]
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