L’arte utile incontro a più voci intorno al rapporto disabilità/teatro
Tanta parte del lavoro del teatro non risponde alla richiesta di divertire il pubblico, ma si riconosce in una forte funzione sociale ed educativa.
Il teatro è un luogo privo del giudizio degli altri. È luogo di libertà espressiva che permette a bambini e adulti di riconoscere una propria identità e nello stesso tempo riconoscere la propria unicità. L’esperienza di laboratorio teatrale consente di realizzare l’unità tra i componenti di un gruppo preservando l’identità differenziata di ciascuno, attraverso la cultura del non-giudizio e del rispetto dell’altro e dei diversi tempi e modi di agire, pensare ed essere. I benefici che il teatro produce sullo sviluppo cognitivo, emotivo, sociale e linguistico riguardano tutti i ragazzi. Anzi, di più i ragazzi ‘straordinari’ – come preferisce dire Davide Iodice –, nel senso di extra-ordinario, cioè fuori dall’ordinario, che imparano a riconoscere e accettare la propria identità, unicità e le proprie emozioni. Garantire alla disabilità il diritto ad avere momenti di felicità, di espressione, di condivisione non spetta solo alla famiglia, ma anche alla società, alla comunità e a chi si occupa di assistenza. Il nostro incontro desidera essere una utile occasione per provare a fare rete tra i diversi interlocutori – pubblici e privati – al fine di migliorare e rendere più efficace l’investimento delle risorse umane e finanziarie disponibili per la migliore gestione delle disabilità.
L’ARTE UTILE
incontro a più voci intorno al rapporto disabilità/teatro
a margine dello spettacolo “PINOCCHIO che cos’è una persona?” di Davide Iodice
conduce il dott. Domenico Casciano
sabato 30 novembre ore 19:00
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