Sea Mood, itinerario pugliese tra i borghi marinari pugliesi
Vite, mestieri e cultura del mare. Venerdì 25 febbraio, alle ore 18.30 all’Auditorium TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, proiezione del documentario d’autore “Sea Mood, itinerario pugliese tra i borghi marinari pugliesi” di Alessandro Piva (2020, Italia, docufilm, 33’), con Federica Somma, Maristella Martella, Flavio Albanese, Giovanni Guarino, realizzato nell’ambito del progetto Destinazione Puglia – Valorizzazione Borghi Marinari, in sinergia tra la Sezione Turismo della Regione Puglia e il Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura (TPP) e con la collaborazione dell’ARET Pugliapromozione e della Fondazione Apulia Film Commission. Ingresso libero con prenotazione al numero 366.3473430 (anche whatsapp) in orario d’ufficio. In esposizione nel foyer la mostra fotografica “Oro Nero” di Pamela Barba, visitabile fino a domenica 6 marzo. Accesso con green pass rafforzato e mascherina Ffp2.
Partecipano alla serata Aldo Patruno, direttore generale Dipartimento Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia; Mimmo Bisignano, presidente cooperativa della pesca Stella Maris; Cataldo Portacci, storico e decano dei maestri d’ascia di Taranto; Magda Di Leo, direttrice Istituto Talassografico di Taranto; Eva Degl’Innocenti, direttrice Museo Nazionale Archeologico di Taranto – MArTA; Antonio Basile, antropologo; Carmelo Fanizza, presidente Jonian Dolphin Conservation; Rocco Pentassuglia, tecnologo ENEA; Francesco Sisto, capo progetto Officina Maremosso, giovane maestro d’ascia; Alessandro Piva, regista e produttore Seminal Film.
Sea Mood, il docufilm di Alessandro Piva. Itinerario pugliese tra i borghi marinari pugliesi. Seguendo le orme dei viaggiatori che in ogni epoca hanno raccontato nei loro diari le bellezze e le peculiarità delle terre di Puglia, il regista Alessandro Piva va alla riscoperta di alcuni storici borghi marinari della Puglia, uno per provincia: Tremiti, Bisceglie, Mola di Bari, Brindisi, Castro e Taranto. Il risultato è un ritratto profondamente umano di questi luoghi, un documentario di osservazione e creazione fatto di incontri autentici e paesaggi mozzafiato: un invito per lo spettatore a mettersi in viaggio, non con gli occhi del turista ma del viaggiatore, per lasciarsi sorprendere dalla splendida miscela di tradizione e slancio verso il futuro di una costa che, a chi vuole osservare e ascoltare, offre qualcosa di più delle spiagge affollate di agosto.
«È sui volti dei nostri uomini e donne che si definisce la complessa radice identitaria della Puglia. Aver vissuto tanto tempo fuori regione mi ha lasciato il dono di essere ancora affascinato dalla scoperta, ma, allo stesso tempo, sento forte in me la sintonia con l’anima vera di questa terra, fatta delle persone che si incontrano per strada, sulle banchine, nei mercati. Ed è grazie a questo che ho potuto immortalare lo spirito più autentico di ogni borgo del mio itinerario costiero, nella sospesa e magica atmosfera di un mite autunno pugliese», dalle note di regia.
Oro Nero, la mostra fotografica di Pamela Barba. Mitilicoltura tarantina tra resilienza e tradizione. Una narrazione dedicata alla coltivazione dei mitili nel Mar Piccolo e scandita da fotografie e testi. La fotografa entra nella vita degli allevatori di “cozze nere”, li accompagna nei diversi passaggi del loro complesso e duro lavoro e ne descrive modi, tempi, luoghi, emozioni e speranze. Un racconto da cui emergono gli elementi unici della tradizione tarantina e, inoltre, osservazioni riguardo la situazione socio-ambientale del Mar Piccolo. Nata a Ceglie Messapica (Brindisi) nel 1985, Pamela Barba, fotografa indipendente, si occupa principalmente di fotografia sociale, indagini e didattica fotografica.
Alessandro Piva
Nato a Salerno nel 1966, arriva alla regia attraverso un percorso da fotografo, montatore e sceneggiatore. Terminati nel 1990 gli studi di montaggio al Centro Sperimentale di Cinematografia lavora come documentarista realizzando reportage in Italia e all’estero. Con due sceneggiature tra il ’92 e il ’93 ottiene altrettante menzioni speciali al Premio Solinas. Come regista di cinema ha all’attivo quattro lungometraggi: “La capa gira”, presentato al Festival di Berlino, vincitore di numerosi premi tra i quali il David di Donatello e il Ciak d’Oro 2000; “Mio cognato”, presentato al Festival di Locarno, tre candidature ai Nastri d’argento 2004; “Henry”, presentato in concorso al Festival di Torino 2010, Premio del Pubblico; “Milionari”, presentato in concorso al Festival del cinema di Roma e in selezione ufficiale al Festival Internazionale di Shanghai, una candidatura ai Nastri d’Argento 2016. Fonda nel 2001 la casa di produzione Seminal Film, con cui realizza film, corti e spot per campagne pubblicitarie. Tra il 2002 e il 2006 dirige diversi atti unici per Radio3 Rai. Nel 2007 si cimenta nella sua prima regia di opera, con un allestimento de “Il cappello di paglia di Firenze” di Nino Rota. Nel 2009 gira due spot per Fox Channel, premiati agli Sky Awards 2008 e al Promax di New York 2009. Nel 2011 presenta alla Mostra del Cinema di Venezia il documentario “Pasta nera”, premiato con una menzione speciale dalla giuria del Premio Fedic e finalista ai David di Donatello 2012. Ha una consolidata esperienza nella comunicazione politica e istituzionale, mentre altro suo campo d’azione è quello dell’insegnamento nell’audiovisivo: come docente ha tenuto corsi e stage per l’Accademia delle Belle Arti, l’Università degli Studi, la scuola Holden e altri enti pubblici e privati. È membro dell’EFA, l’Accademia del Cinema Europeo.
crediti immagine: Seminal Film srl
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