Taranto in movement, la danza urbana e… l’attesa

«Credo che la definizione di danza urbana possa essere sostituita oggi con quella di “danza con il luogo”. La danza è movimento e il movimento è ovunque: le campane che suonano, le macchine che passano, la gente che passeggia, il movimento minimo dei muri degli edifici, lo spostarsi nell’aria dei profumi e degli odori. E nel contempo, allargando lo sguardo, c’è anche il movimento stellare, lunare e solare che noi percepiamo. Tutto è una danza, il luogo di per sé danza, anche senza l’intervento dell’uomo e quando un danzatore lavora in un luogo non fa altro che muovere il corpo ispirato da ciò che incontra, dal movimento dell’ambiente e delle sue emozioni. Danzare i luoghi significa portare il proprio movimento e fonderlo con quello dell’ambiente circostante. Un performer quando danza nello spazio compie un atto generoso perché nutre e valorizza i luoghi con il suo movimento e la sua vita ed è anche profondamente coraggioso e rispettoso quando resta fermo e in silenzio finché dentro e intorno a sé non accade qualcosa che risveglia il suo movimento». [Alberto Cacopardi intervistato da Anna Novello per “Percorsi contemporanei”, 2011/12]

Taranto in movement (terza edizione): sabato 11 maggio 2013 | Borgo (piazza Immacolata e piazza della Vittoria)_start ore 18.30. Accesso libero.