Il pasto della tarantola

(De)gustare sapori e teatro. Per la rassegna “l’autunno dei teatri”, sabato 18 ottobre 2014, al TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, va in scena “Il pasto della tarantola”, degustazione teatralizzata di prodotti tipici salentini,testi, video e regia Silvio Panini e Paolo Pagliani, con Annachiara Ingrosso e Ottavia Perrone, consulenza artistica Salvatore Tramacere, realizzazione scenografie Mario Daniele, produzione Koreja – Teatro Stabile d’Innovazione del Salento. La performance della durata di 25 minuti, rivolta ad un numero massimo di 30 persone, sarà presentata quattro volte durante la serata (ore 19.30 – 20.30 – 22.00 – 23.00): biglietto 5 euro oppure ingresso gratuito in abbinamento allo spettacolo “Capatosta” (ore 21, biglietto 10 euro), in entrambe le modalità è obbligatoria la prenotazione.  Info: 099.4725780 – 366.3473430.
Molti pensano che il gusto sia l’unico senso veramente importante quando si mangia e si gode del piacere del cibo ma in realtà non è così. Durante l’assaggio si utilizzano tutti i cinque sensi: vista, udito, tatto, gusto e olfatto. L’allestimento dello spettacolo è costituito da una serie di postazioni per una degustazione individuale guidata; attraverso un ascolto in cuffia le attrici-cameriere accompagneranno lo spettatore-avventore alla scoperta dei sapori salentini, specchio e testimonianza della cultura da cui sono nati. Durante la performance sarà possibile degustare lampascioni, scapèce, pomodori secchi sott’olio, africani e vino negroamaro, tutti sapori da cui emerge la luce riverberante del Salento, la pietra tenera degli edifici barocchi, la condizione geografica della penisola salentina e il pellegrinaggio delle tarantolate, morse dal ragno soprattutto d’estate quando le donne erano più impegnate nel lavoro dei campi. Insomma cultura e colture, saperi e sapori uniti da un unico respiro che alimenta il miracolo di un territorio, il Salento, ricco di tradizione e di futuro.

Koreja
Nasce nel 1985 ad Aradeo, uno dei 99 comuni del Salento, abitando un casale abbandonato denominato “le tre masserie”. Qui svolge una delle più importanti attività culturali e artistiche del territorio. Rilevante l’incontro con il gruppo Farfa, diretto da Cesar Brie, attore, regista e drammaturgo argentino, e Iben Nagel Rasmussen, attrice danese dell’Odin Teatret. Da qui Koreja comincia il suo percorso teatrale, proponendosi come un centro di produzione, ricerca e promozione teatrale rivolta ad un vasto pubblico. Nel 1999 decide di spostare la propria sede a Lecce, ristrutturando una ex fabbrica di mattoni, che prende il nome di Cantieri Teatrali Koreja. Un luogo composito, dotato di spazi all’aperto e al chiuso per teatro, danza, musica, cinema, video, arti figurative, nuove tecnologie della comunicazione. Dal 2003 è riconosciuta e sovvenzionata dal ministero per i Beni e le attività Culturali come Teatro Stabile d’Innovazione del Salento. Numerose sono le produzioni e le prestigiose collaborazioni che in venti anni di attività hanno portato il gruppo in tutta Italia, in Europa e, recentemente, nei Paesi dell’Est e del Bacino del Mediterraneo.

● Durante la programmazione serale, “il TaTÀ si fa tata”: un innovativo servizio (gratuito) che offre ai genitori la possibilità di assistere agli spettacoli della rassegna “l’autunno dei teatri”, affidando (dalle ore 20 sino al termine dell’evento) i propri figli alle animatrici dello Junior TaTÀ, che li accompagneranno in attività educative e ludiche in una sala adiacente al teatro di via Deledda. Il servizio (max 15 bambini dai 5 ai 13 anni) necessita di prenotazione almeno un giorno prima dello spettacolo.