La bottega dei giocattoli al “Natale tarantino”

Bambole, orsacchiotti, mamme cattive, fate buone… Venerdì 29 dicembre, alle ore 18 in piazza Garibaldi a Taranto, il Crest presenta “La bottega dei giocattoli”, testo e regia Sandra Novellino e Delia De Marco, con Valentina Elia, Giuseppe Marzio e Delia De Marco, voci registrate Anna Ferruzzo e Giovanni Guarino, scene costumi e disegno luci Maria Pascale, musiche originali Mirko Lodedo, tecnico di scena Walter Mirabile, nell’ambito di “Natale tarantino tra i due mari”, cartellone di eventi promosso dal Comune di Taranto. Accesso libero. Info: nataleataranto.it
La storia accade in una bottega di giocattoli, e le botteghe di giocattoli non sono forse delle città nelle quali i giocattoli vivono come delle persone? O meglio, le città non sono forse delle botteghe di giocattoli nelle quali le persone vivono come dei giocattoli?  C’è sempre una bambola più bella e c’è la bambola invidiosa, un orsacchiotto che si innamora e un soldatino geloso, una mamma cattiva e una buona fata, giostre e macchinine che non si stancano di girare. Un mondo parallelo che aiuta i bambini a fare esperienza di emozioni, imparando a non perdere “la bussola”, passando dalla gioia alla delusione, dalla malinconia all’allegria, dall’amore al risentimento. Una città solitamente notturna, perché vive nel profondo dei sentimenti. Non solo infantili.

Il Natale più lungo. Il Comune di Taranto ha approntato una maratona di eventi (oltre 150 gli eventi in programma) che, dal 22 novembre all’8 gennaio 2018 animeranno la Città dei Due Mari. Quarantotto giorni di eventi che spaziano tra cultura, intrattenimento, musica, senza tralasciare le tradizioni e la solidarietà. Oltre che dall’amministrazione comunale, “Il Natale tarantino” è organizzato dalla rete di associazioni di volontariato, promozione sociale e culturale della città e dalle associazioni ANF, Confartigiani Taranto, CNA, CLAAI, Coldiretti Taranto, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Unisic, con la sponsorizzazione di Asi ed Auchan.

Nato a Taranto nel 1977, il Crest porta avanti in un ambiente difficile – sia socialmente che culturalmente – un discorso teatrale coerente e innovativo, raccontando vite complicate, sogni ostinati, incontri tra culture e condizioni differenti, cercando di coniugare i linguaggi della tradizione con quelli della ricerca teatrale contemporanea. Ha scelto quali interlocutori privilegiati i bambini, i ragazzi e i giovani, con l’intento di creare un punto di riferimento culturale e professionale forte. È stato finalista per il premio ETI-Stregagatto con gli spettacoli “La neve era bianca” nel 1999, “La mattanza” nel 2000, “Cane nero” nel 2001 ed ha prodotto lo spettacolo vincitore del Premio Scenario 2005, “Il deficiente”. Ha vinto tre edizioni del premio L’uccellino azzurro (Festival “Ti fiabo e ti racconto” di Molfetta) con gli spettacoli “La storia di Hansel e Gretel” (2009 e 2015) e “Sposa sirena” (2013) e il Premio Padova 2017 – Amici di Emanuele Luzzati (XXXVI Festival Nazionale del Teatro per i Ragazzi) con lo spettacolo “Biancaneve, la vera storia”. Dopo 30 anni di attività “senza fissa dimora”, dal 2009 dispone di 1000 metri quadrati di “teatro da abitare”, il TaTÀ, nel quartiere popolare ed operaio per eccellenza della città, il rione Tamburi.

photo © Gemma Rossi