Il Principe delle Tenebre | matinée scolastica

Quella necessità straziante di vitalità. Per il cartellone La scena dei ragazzi, rassegna in matinée per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado, mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre, alle ore 10.30 all’Auditorium TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, in scena “Il Principe delle Tenebre” di Fabio Traversa, regia e drammaturgia Tiziana Lucattini e Fabio Traversa, con Valentina Greco, Tiziana Lucattini, Fabio Traversa, bambola Antonia Dilorenzo, interventi visual Fabio Traversa, foto Federica Di Benedetto, produzione Ruotalibera Teatro. Durata 70’. Ufficio scuola Crest: 099.4725780, interni centralino 3 (Cinzia Sartini, responsabile) e 8 (Carla Molinari).

Un distinto signore, con uno strano naso d’argento che lo rende inquietante e buffo insieme, attira al suo castello tre giovani, figlie di una povera lavandaia, che lo seguono, una dopo l’altra, con il miraggio di cambiar vita. Il vero scopo di Naso d’Argento, una sorta di vampiro pentito (o in ribasso?) è soggiogarle e rubarne la vitalità, lui così anemico e solo. È sempre stata la sua attività, del resto. Non sa che altro fare.
Come in tutte le fiabe, la più giovane e furba delle tre figlie riuscirà a togliersi dai guai da sola, liberando se stessa e le sue sorelle, non senza prima aver “toccato” profondamente il Principe delle Tenebre, con un finale a sorpresa che ribalta le aspettative legate alle fonti di ispirazione dello spettacolo: il racconto popolare, da un lato, e il film Nosferatu, dall’altro.

In particolare, ispirato al racconto popolare italiano di tradizione orale Naso d’Argento della raccolta “Fiabe italiane” di Italo Calvino, lo spettacolo fa riferimento alle misteriose atmosfere dell’espressionismo cinematografico tedesco con il bianco e nero dei costumi, le linee distorte delle scene (che ricordano Nosferatu di Friedrich Wilhelm Murnau e Il Gabinetto del dottor Caligari di Robert Wiene) ma presenta anche aspetti di leggerezza da commedia con un dialogo sobrio ma sempre brillante (con citazioni da Frankenstein Junior di Mel Brooks).

nota bio

Ruotalibera Teatro. Compare sul panorama culturale italiano nel 1977. La sua ricerca attraversa le pratiche di animazione teatrale per approdare a un lavoro d’autore e d’attore e alla scrittura scenica e drammaturgica. L’attenzione al mondo dell’infanzia e dei giovani è il tratto distintivo che la conduce a una poetica di impegno culturale e civile, ad ascoltare le voci di chi è senza voce: “in–fans”, in latino, è chi non sa, non può parlare. Già negli anni ’80 con spettacoli come Oz di Marco Baliani, ma soprattutto a partire dagli anni ’90, sotto la direzione artistica di Tiziana Lucattini, l’infanzia è interpretata come condizione di differenza, di abbandono. Infatti, lo spettacolo Scarpette rosse (premio Eti-Stregagatto 1992 come migliore produzione per i giovani) indica chiaramente la direzione: un teatro necessario, un teatro sensibile ai temi civili e alle istanze del mondo contemporaneo.

Il progetto La scena dei ragazzi è promosso dal Comune di Taranto e dal Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con il Crest.

 


 

[fonte consultata: canale YouTube Tiziana Lucattini]

 

seguici su

 |  | 

 

 
 
 
  Crest News | redazione web