Têtes à Têtes

Un gioco (internazionale) di lievità semplice e poetica. Per “favole&TAmburi”, la rassegna del Crest per le famiglie, domenica 1 marzo 2015, alle ore 18 al TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, va in scena “Têtes à Têtes”, coreografia e danza Maria Clara Villa Lobos, in collaborazione con Baerthélémy Manias – Valmont, luci Hajer Iblisdir, musiche Gaëtan Bulourde, regia video Pierre Delcourt, sviluppo interfaccia Bernard Delcourt, disegni e animazioni Jérémy Dupuydt, costumi Catriona Petty, scenografia e oggetti di scena Aurélie Deloche, Anne Ruellan, sguardo esterno e accompagnamento artistico Félicette Chazerand, produzione XL Production/Maria Clara Villa Lobos (Bruxelles). Durata: 50′. Biglietto 6 euro. Info: 099.4725780 – 366.3473430.
“Têtes à Têtes” propone allo spettatore di seguire il viaggio di un personaggio dalla grande testa, dalla sua nascita all’età adulta, dal grembo materno sino all’incontro con l’altro. Questa grande testa rotonda, senza volto, dà all’omino un’aria giocosa ma allo stesso tempo un po’ strana, come se fosse un pupazzo o una bambola gigante che prende man mano vita: l’arrivo sulla Terra, la sua nascita nella pancia della mamma, la scoperta del corpo, delle emozioni, il gioco, la paura, gli oggetti che ci circondano nel quotidiano, la sua relazione con l’altro. Simultaneamente, le immagini in movimento proiettate sullo schermo, sulla pedana e sui corpi dei danzatori, fanno sì che lo spazio teatrale diventi la pagina bianca di un foglio su cui tutti possiamo creare, inventare, immaginare.

Danzatrice poliedrica, performer e coreografa con più di dodici anni di esperienza nella scena delle arti performative, Maria Clara Villa Lobos ha lavorato con diversi coreografi: Rui Horta (SOAP dance theatre), David Hernandez, Willi Dorner (Mazy), Christine De Smedt e Les Ballets C. de la B. (9×9), Sasha Waltz (Dialogue), Lilia Mestre, Thomas Lehmen (Monosubjects), Tino Sehgal e molti altri. Dal 1995 Bruxelles è diventata la sua città e, nel 2002, ha creato “XL Production”. Ciò che caratterizza il suo lavoro è un approccio umoristico, critico e ironico nei confronti dei temi sociali come la società dei consumi e i mass media. Il suo percorso è fortemente influenzato dall’arte pop, dalla cultura pop in generale e dalle arti visive. Utilizzando un linguaggio ibrido che mescola danza, fisicità,oggetti, talvolta testi o canzoni, il suo lavoro è stato esposto in importanti sedi in tutta Europa (Festival d’Avignon/Hivernales, Théâtre de la Bastille, Dansens Hus di Stoccolma, The Place/London, Impuls Tanz Festival, per citarne alcuni…), ma anche in Brasile, Canada, Stati Uniti e Sud Corea.

● Lo staff dello Junior TaTÀ proporrà una qualificata animazione ludica (canti animati, giochi, attività grafico-pittoriche), denominata “Aspettando… gioco”, la domenica pomeriggio al giovane pubblico in attesa di assistere agli spettacoli di “favole&TAmburi”, la rassegna per famiglie del Crest. L’attività (gratuita) avrà inizio alle ore 17, un’ora prima dello spettacolo.