Antigone ovvero una strategia del rito

L’eterno conflitto tra legge ed etica, tra pietà e necessità. Per la stagione di prosa del Comune di Taranto, mercoledì 30 (ore 21) e giovedì 31 gennaio 2013 (ore 18) al TaTÀ, va in scena “Antigone ovvero una strategia del rito”, da Sofocle, progetto e elaborazione drammaturgica Elena Bucci e Marco Sgrosso, regia Elena Bucci con la collaborazione di Marco Sgrosso, con Elena Bucci, Marco Sgrosso, Daniela Alfonso, Maurizio Cardillo, Nicoletta Fabbri, Filippo Pagotto, Gabriele Paolocà, produzione CTB – Teatro Stabile di Brescia/Le Belle Bandiere. Grande tragedia di contrasti, limpidi e insanabili, a cominciare dal nucleo primario che oppone la ragione del cuore di Antigone alla ragione di stato di Creonte, figure mastodontiche nella loro umana vulnerabilità. Attorno a questo nucleo centrale, come in un caleidoscopio di nette rifrazioni, si generano a catena tutti gli altri contrasti. Nella rappresentazione una cura particolare è stata dedicata alla relazione tra movimento e danza, suono cantato e parlato, maschera e volto, tipica del teatro antico, nel tentativo di sviscerare il senso più profondo di questo testo bellissimo che ancora oggi ci parla con una potenza sorprendente. Biglietto 20 euro, ridotto 15 euro (più diritti di prevendita per chi acquista tramite circuito BookingShow). Info: 099 4707948 – 366 3473430 (orario botteghino).

● Dalle ore 20 sino al termine dello spettacolo il TaTÀ si fa tata: spazio ludico per bambini (max 15) dai 5 ai 13 anni, servizio gratuito su prenotazione (almeno tre giorni prima dell’evento).