Città nascosta, la seconda edizione

Sul concetto di identità e di memoria. All’interno del progetto “viagraziadeledda senzanumerocivico”, torna “Città nascosta”, giunto alla seconda edizione, che, proponendo una esplorazione consapevole di musei e luoghi d’arte, mira alla valorizzazione del patrimonio artistico della città di Taranto. Nei fatti, il 15 e il 22 giugno, il progetto del Crest, d’intesa con Custodes Artis, si sposta nella vecchia isola tarantina, al MuDi, per raccontare storie della città, per ascoltarne il cuore, per respirarne il profumo di mare, per scoprire la città nascosta. Previsti un tour museale e tre performance, esiti finali di altrettanti laboratori teatrali (lunedì 15, “Ogni mucchio pare turchio”, e lunedì 22, “Il fantasma di Laclos” e “Terroni”). Appuntamento/raduno alle ore 20.30. Info: 099.4707948.

 
 
 
 
 
 
 
 
CITTÀ NASCOSTA | seconda edizione

MuDi – Museo Diocesano di Arte Sacra di Taranto
vico I Seminario_Centro storico
 

● lunedì 15 giugno 2015, ore 21

VISITA AL MUDI

Su tre livelli della rinnovata struttura dell’ex seminario arcivescovile di Taranto, l’itinerario museale è organizzato in sette sezioni tematiche: la sezione liturgica, con l’esposizione di tele di artisti meridionali; la sezione cristologica, che ospita il topazio di Ferdinando II, una rara statua della Trinità, un crocifisso medievale in avorio e la preziosa opera di Corrado Giaquinto “Transito di san Giuseppe”; la sezione dedicata a Maria, con le tele della Madonna della Salute di Nicola Porta e dell’Assunta di Serafino Elmo (1771); la sezione dei Santi, con gli antichi reliquiari contenenti la lingua di san Cataldo e il sangue di san Vito; la sezione degli Ordini religiosi e delle Confraternite, con il reliquiario di san Vito, molto venerato fino al ‘700; la sezione della Cattedrale, con i resti dei leoni che ornavano la facciata romanica; la sezione degli Arcivescovi.

a seguire

OGNI MUCCHIO PARE TURCHIO
narrazione di Giovanni Guarino
con i corsisti del laboratorio urbano “I neri per strada”
e le percussioni di Angelo Losasso

La performance, che prende spunto dal poema eroico del tarantino Cataldo Antonio Mannarino “Glorie di guerrieri e d’amanti”, racconta dell’assedio del 1594 dei Turchi alla città di Taranto e, in particolare, della battaglia di Lama del 19 settembre, il cui esito determinò il fallimento dell’accerchiamento. Nel corso della stessa, sia nobili che cavalieri, ma anche tanti contadini dell’entroterra ionico, si difesero con passione nelle campagne tra Lama e San Vito fino ai confini della città. Due i principali protagonisti delle vicende raccontate e dell’epoca: Sinan Čicala-Capudan Pasha, messinese e cristiano di nascita convertitosi poi all’Islam, comandante della flotta turca, e l’Arcivescovo Lelio Brancaccio, guida moralizzatrice della Diocesi di Taranto dal 1574.

 
● lunedì 22 giugno 2015, ore 20.30

IL FANTASMA DI LACLOS
esito finale del laboratorio teatrale condotto da Sandra Novellino e Delia De Marco
in scena Francesca Arangio, Giulia Basile, Annamaria Casarano, Cristina Chirizzi, Antonio Malvaso, Marisa Nisi, Francesco Pagano, Gemma Rossi, Andrea Santoro, Lorenzo Scialpi, Francesco Scurini

Pubblicato nel 2006 da Edit@, il libro di Helene Claude Frances è dedicato alle epistole scritte negli ultimi giorni di vita da Choderlos de Laclos, generale napoleonico, nonché autore nel 1782 della celebre opera-scandalo “Le relazioni pericolose”, morto di dissenteria il 5 settembre 1803 nel Convento di San Francesco, nel borgo antico di Taranto, e sepolto sull’isola di San Paolo, in Mar Grande. I vecchi pescatori tarantini evitano di passare davanti a questo isolotto. Ritengono che porti male, che sia imputabile di tutti i naufragi nella zona e che la colpa di tutto sia da attribuire al fantasma di Laclos, che più di qualcuno giura di aver visto vagare inquieto sull’isolotto, nelle notti di tempesta, quando il mare si avventa con forza contro la scogliera.

a seguire

VISITA AL MUDI

a seguire

TERRONI
esito finale del laboratorio teatrale condotto da Andrea Simonetti
in scena Angelica Campanella, Annamaria Casarano, Loredana Iurlaro, Marisa Nisi, Chiara Ritelli, Vincenzo Ruggieri, Gabriela Russano, Francesco Scurini

Nel 1995 il tarantino Giancarlo De Cataldo, magistrato, drammaturgo e sceneggiatore, pubblica con la casa editrice Theoria, poi riproposto nel 2006 dalla Sartorio, il libro “Terroni”, in cui si mescolano, fra ricordi e realtà, le vicende della Taranto degli anni ’90: «Un romanzo “sociale” in cui lottano pulsioni criminali e aspirazioni borghesi, perbenismo provinciale ed eccentrica autonomia». Nelle 140 pagine dell’opera letteraria vengono raccontate le vicissitudini di tante tipologie di terroni: i migratori, gli stanziali, gli ostinati, gli indifferenti, gli innamorati e molti altri ancora. Durante il percorso laboratoriale, i corsisti si sono ripetutamente domandati, in maniera quasi ossessiva, quanto siamo cambiati e se siamo cambiati.

ticket (visita museale) 3 euro
info 099.4707948 – 366.3473430
wwww.teatrocrest.it