favole&TAmburi 2022_23

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la stagione 2022_23 all’Auditorium Ta
rassegna domenicale di teatro ragazzi

 
 
 
 
 
 
 
 

6 novembre 2022, ore 18
Studio TA-DAA!
L’OMINO DELLA PIOGGIA

di e con Michele Cafaggi | regia Ted Luminarc | musiche originali Davide Baldi | vincitore Premio Franco Enriquez 2016 | foto di scena Raffaella Vismara

 

 
 

Piove, la finestra è aperta e in casa ci vuole l’ombrello. Che strano questo omino tutto inzuppato: fa uno starnuto ed esce una bolla di sapone. Anzi due. Anzi moltissime bolle di sapone. Ma cosa succede? La casa si riempie di bolle di tutte le dimensioni, minuscole e giganti, schiumose e trasparenti come cristallo. Intanto la pioggia non smette di cadere. E tra poco scenderà pure la neve. Ecciù!
Michele Cafaggi è chiamato “mago delle bolle di sapone”: “il suo teatro e le sue bolle piene di poesia catturano gli occhi e il cuore di grandi e bambini, i suoi spettacoli, sempre raffinati, coinvolgenti, ricchi di clownerie, sono il frutto di una ricerca profonda e di una maturità mimico-attoriale raggiunta”, dalla motivazione del Premio Franco Enriquez 2016.

dai 3 anni | clownerie, teatro visuale | durata 60’

 
Michele Cafaggi. Classe 1973, nasce a Genova e vive a Milano, mimo, clown e giocoliere. Studia in Italia e in Francia con Jango Edwards, Philippe Gaulier, Marcel Marceau, Philippe Radice, all’Ecole National du Cirque Fratellini e alla School of Circus Arts Hall of Fontana. Dal 1993 si esibisce come artista di strada e di teatro, passando con disinvoltura dalle grandi platee internazionali a feste di paese, scuole, teatri, ospedali, case di riposo, carceri e ovunque ci sia l’occasione e il piacere di incontrare il pubblico. Partecipa a molti festival di settore e vince numerosi riconoscimenti tra cui il Public’s Choice Award all’Ascona Festival (Svizzera). Nel 2016 riceve il Premio Franco Enriquez “per una comunicazione e un’arte di impegno sociale e civile”. Dal 2003 è Dottor Sogno nei reparti pediatrici dove opera la Fondazione Theodora Onlus.
 

 


 

20 novembre 2022, ore 18
Bottega degli Apocrifi
NEL BOSCO ADDORMENTATO

drammaturgia Stefania Marrone e Cosimo Severo | regia Cosimo Severo | con Bakary Diaby, Miriam Fieno, Raffaella Giancipoli/Antonella Ruggiero, Matteo Miucci, Fabio Trimigno | musiche originali Fabio Trimigno, Luca Lalla, Vincenzo Raddato | scene e costumi Iole Cilento e Porziana Catalano | disegno Luci Giuseppe De Luca | vincitore premio Eolo 2011 come migliore novità, premio Rosa d’oro 2010 e premio L’Uccellino azzurro 2011 | foto di scena Studio P2

 

In una notte di luna piena la regina di un reame fantastico esprime il desiderio di avere una figlia. Aiutata dalla Fata Bianca, bellissima ma senza cuore, la regina ottiene che il suo sogno si avveri, ma ad una condizione a lei ignota: “quando la principessa compirà 16 anni si pungerà con un ago da cucito e morirà”. Una fata buona, sconvolta da questa terribile sentenza, riesce ad attenuare il maleficio, ottenendo che la fanciulla si addormenti per cento anni in attesa che un principe innamorato la risvegli.
La fiaba, intrisa di valori sociali attuali, è raccontata dal punto di vista della fata sbadata ed è arricchita dalla presenza di nuovi e originali personaggi, tra i quali spicca il clown triste che tenta di rubare con un secchio i raggi della luna.

dai 4 anni | teatro d’attore, musicale, teatro danza | durata 55’

 
Bottega degli Apocrifi. Nasce a Bologna nel 2000 nelle aule del CIMES (Centro di Musica e Spettacolo) dall’incontro tra il regista Cosimo Severo, la drammaturga Stefania Marrone e il musicista Fabio Trimigno e nel 2004 compie una migrazione controcorrente e si trasferisce a Manfredonia (Foggia) e nel 2004 compie una migrazione controcorrente e si trasferisce a Manfredonia (Foggia), città d’origine di alcuni membri del gruppo, scommettendo che il teatro possa essere un lavoro anche in Italia, anche a Sud. La vicinanza a Borgo Mezzanone, che ha ospitato fino allo smantellamento il CARA (Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo) più grande del Mezzogiorno, l’ha trasformata in una compagnia multietnica. Nel 2010 si avvicina alle nuove generazioni, immaginando i più giovani – di cui fa quotidiana esperienza nei laboratori teatrali e musicali – come pubblico, e produce il pluripremiato Nel bosco addormentato, seguito da Schiaccianoci swing, Sinbad il viaggiatore, Il carnevale degli animali – Esopo in Africa. Direzione artistica Cosimo Severo.
 

 


 
11 dicembre 2022, ore 18
Crest
BIANCA COME LA NEVE

testo, regia, scene e luci Michelangelo Campanale | con Luigi Tagliente | voci registrate Catia Caramia e Maria Pascale | costumi Maria Pascale | assistente di produzione Sandra Novellino | foto di scena Tea Primiterra

 
 
 

Da un posto lontano arriva qualcuno a raccontarci questa storia, arriva con un treno di ricordi, arriva con le sue lanterne, bisogna fare luce nei ricordi, come nei cunicoli bui delle miniere. Porta alla luce gli oggetti realmente toccati da questa bambina e dalla sua mamma, si, la sua mamma, la Regina Claudia Elisabeth Von Reichenstein che, un giorno, la desiderò morta.
Arriva qualcuno che la ricorda, qualcuno che l’ha ascoltata, qualcuno che l’ha vissuta questa storia. Qualcuno, che ha conosciuto di persona Biancaneve, e che ci racconta una storia fatta di uno specchio parlante, di una stringa, di un pettine, di una mela, di un ago, di scarpe arroventate, di lunghi capelli, di forbici, di una bara di cristallo, di un castello e di una bambina che diventava grande.

dai 5 anni | teatro d’attore | durata 50′

 
Michelangelo Campanale. Artigiano, regista, light-designer, tecnico di scena e della fotografia, scenografo, formatore e insegnante. Dopo la maturità all’Istituto statale d’arte applicata, consegue il diploma all’Accademia di Belle Arti (sezione scenografia) di Bari. Dedica particolare attenzione al teatro per le nuove generazioni, consapevole che non esistono confini netti tra i generi e meno tra i “pubblici possibili”. Un’innata curiosità e la continua e minuziosa ricerca di “contaminazione dei generi” hanno portato a spettacoli nei quali confluiscono molteplici e diversi linguaggi. Innumerevoli le sue collaborazioni in Italia e all’estero. È regista e direttore artistico de La luna nel letto, compagnia da lui fondata a Ruvo di Puglia (Bari) nel 2002. Collabora da anni con il Crest, collettivo tarantino per il quale, ad oggi, ha firmato sei regie.
 
Luigi Tagliente. Attore e autore. Laureato al Dams di Bologna, partecipa a stage e laboratori annuali condotti da Oscar De Summa. Frequenta il corso propedeutico di formazione dell’attore alla Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”, la scuola di formazione per giovani burattinai alla Casa di Pulcinella di Bari, i workshop di formazione dell’attore con Danio Manfredini, Elena Bucci e Claudio Morganti all’Auditorium TATÀ di Taranto, i workshop con Paolo Nani al Teatro Filodrammatici di Milano e con Giuliana Musso alla Corte Ospitale di Rubiera. Lavora con La luna nel letto, Charlie Calamaro Avan Project, Bottega degli Apocrifi, Crest. È alla quinta collaborazione come attore con il collettivo tarantino.
 

 


 

6 gennaio 2023, ore 18
Crest
COME IL BRUTTO ANATROCCOLO

da Hans Christian Andersen | testo e regia Sandra Novellino e Delia De Marco | con Delia De Marco, Cinzia Greco, Giuseppe Marzio, Andrea Santoro | scenotecnica e luci Michelangelo Campanale | costumi Maria Pascale | cura del movimento Valentina Elia | musiche originali Mirko Lodedo | consulenza artistica Giovanni Guarino | aiuto regia Antonella Ruggiero | assistente di produzione Jlenia Mancino | foto di scena Angela Ascari

 

Un anatroccolo, nato più grosso e più alto dei suoi fratelli, accetta il suo destino di “brutto”, senza nascondersi, ed anzi lascia le ali protettrici di mamma anatra per un solitario viaggio di conoscenza del mondo e dei suoi abitanti. Nel suo cammino non si arrenderà mai alle regole e alla superbia altrui, ed ogni volta riprenderà il viaggio, sopportando il vento ed il ghiaccio, accettando spintoni e insulti. Crescerà e imparerà a riconoscere e ad amare ciò che appartiene alla sua natura, come l’acqua e il volo. Si scoprirà cigno e, per la prima volta, non avrà paura ma pudore. Proprio come un bambino quando si scopre ragazzo.
All’apparenza semplice e leggera, una fiaba che pone per eccellenza il problema della diversità, narrata con maestria e fantasia da quattro attori e da musiche originali che segnano il cammino.

dai 4 anni | teatro d’attore | durata 50′

 
Sandra Novellino. Animatrice, attrice e regista. Nel 1981 entra a far parte del Crest, di cui è attualmente consigliera di amministrazione, frequentando a tutti i laboratori di formazione e spaziando, negli oltre quarant’anni di impegno e partecipazione attiva, dall’animazione alla formazione, dalla produzione alla logistica. Alla Biennale Danza di Venezia, è performer per Virginio Sieni, nei quadri coreografici Visitazione Taranto (2013) e Fuga in Egitto (2014), produzioni Virgilio Sieni Danza, in collaborazione con Crest, con il sostegno di Dansystem – The Puglia Dance Network. Dal 1981 al 2003 recita in oltre venti spettacoli del Crest, diretta da Giovanni Solazzo, Francesco Zigrino, Carlo Vanni Menichi, Francesco Greco, Carlo Formigoni, Massimo Marino, Roberto Anglisani, Mauro Maggioni, Dario Moretti, Silvia Traversi. Ad oggi, è alla quarta regia, spettacoli di cui è anche autrice.
 
Delia De Marco. Attrice e regista. Frequenta workshop condotti da Elena Bucci, Paolo Nani, Michael Margotta, Michele Riondino, Alberto Cacopardi, Marigia Maggipinto, Elisa Barucchieri. Approfondisce il teatro di narrazione con Mimmo Cuticchio e Giovanni Guarino e la Commedia dell’Arte con Savino Maria Italiano ed Olga Mascolo. Insegna recitazione e presenza scenica alla Scuola di piccolo circo del Circo Laboratorio Nomade. Lavora con il Crest dal 2006: prima animatrice, poi attrice, regista e conduttrice di laboratori teatrali. Per il collettivo tarantino, è alla seconda regia, lavori ideati e codiretti con Sandra Novellino, mentre recita in otto spettacoli.
 

 


 
22 gennaio 2023, ore 18
Teatro delle Forche
POLLICINO

da Charles Perrault | adattamento e regia di Giancarlo Luce | con Giorgio Consoli, Erika Grillo, Salvatore Laghezza, Vito Latorre | scene e costumi di Lisa Serio | pitture di scena Cinzia De Nisco | illustrazione e progetto grafico Francesco Di Dio aka Effe | in collaborazione con Granteatrino Casa di Pulcinella

 
 
 
 

La fiaba di Pollicino affascina da sempre i bambini, è una meravigliosa storia che facilita il superamento delle paure e che determina una iniezione di forza e fiducia in sé e nel futuro della propria vita. Il successo della narrazione risiede nel processo di identificazione del piccolo pubblico con il protagonista della fiaba. Pollicino riesce, grazie alle sue doti, a superare le terribili situazioni nelle quali si ritrova.
La fiaba è l’esempio di rito di passaggio, necessario ai più piccoli per superare le ansie e le paure che li travagliano alla loro età. La versione scelta per questo adattamento è quella di Perrault, ricca di finezze fortemente simboliche, che racconta l’evoluzione parentale fino alla liberazione totale.

dai 4 anni | teatro d’attore | durata 60’

 
Teatro delle Forche. Nasce nel 1994 a Massafra (Taranto) e nel 2000 si costituisce in società cooperativa. All’origine del sodalizio artistico la convinzione di restare al Sud, impegnandosi a creare e ospitare spettacoli dal vivo e artisti capaci di incidere nel tessuto sociale. All’attivo circa trenta allestimenti teatrali, per le regie di Giancarlo Luce, Carlo Formigoni, Enzo Toma, Ettore Toscano, Annalisa Santambrogio, Gianluigi Gherzi, Fabrizio Saccomanno, Nicola Borghesi, Enrico Baraldi ed Erika Grillo. Da segnalare, tra i suoi progetti più importanti, “Clessidra – Teatro dei luoghi”, ideato e diretto da Erika Grillo (nel 2019 chiude l’Open Culture Festival dir Matera Capitale Europea della Cultura e nel 2021 rappresenta la Puglia al Festival “Welcome to Socotra” della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli a Milano) e il Premio Teatro Scuola Cultura “Palma Cito”, curato da Ermelinda Nasuto. Direzione artistica Giancarlo Luce.
 

 


 

5 febbraio 2023, ore 18
Giallo Mare Minimal Teatro
LE AVVENTURE DI PESCE GAETANO

di e con Vania Pucci | ispirato al libro “Il pesciolino nero” di Samad Behrangi | disegni di sabbia dal vivo e animazioni digitali Ines Cattabriga | luci e suoni Saverio Bartoli | operatore multimediale Giacomo Saradini | foto di scena Sanzio Fusconi 

 
 
 
 

Una storia che nonna Pesce racconta ai suoi 12mila figli e nipoti, tutte le sere in fondo al mare. È la storia di Gaetano, un pesciolino curioso dalla grande coda che è nato nella sorgente, lassù sulle alte montagne. Un giorno decide di andare a conoscere il mondo e si butta nella cascata da lì arriverà nel ruscello, nel fiume, e poi nel mare… Quanti incontri farà Gaetano in questo lungo viaggio, alcuni paurosi altri piacevoli, i pesci grigi, il granchio, l’allodola ed infine l’orata. Ma Gaetano ritornerà alla sua casa o continuerà il suo viaggio?
Gli ambienti e i personaggi narrati sono realizzati con la tecnica del sand art, in diretta, e con immagini e sfondi multimediali.

dai 3 anni | teatro d’attore, immagini dal vivo | durata 50’

 
Giallo Mare Minimal Teatro. Fin dalla sua costituzione nel 1983 ha realizzato un costante percorso di ricerca drammaturgica e scenica incentrata sul recupero di alcuni particolari aspetti della tradizione teatrale e su una originale rilettura della tradizione con gli strumenti della contemporaneità. Pur essendo il nucleo artistico che ha fondato la compagnia empolese tuttora presente alla guida della struttura, Renzo Boldrini e Vania Pucci, si è sempre caratterizzato per la sua capacità di essere un punto di partenza o di coagulo di progetti che hanno visto il Giallo Mare Minimal Teatro essere scena d’incontro fra artisti che provengono sia dal mondo del teatro che da svariate discipline comunicative. Multiscena è il neologismo con cui, ormai da alcuni anni la compagnia ha battezzato percorso di lavoro. Direzione artistica Renzo Boldrini, anche coordinatore regionale delle RAT – Residenze Artistiche Toscane.
 

 


 

19 febbraio 2023, ore 18
Fontemaggiore

IN BOCCA AL LUPO!

testo e regia Marco Lucci | con Enrico De Meo e Valentina Grigò | scene e muppets Marco Lucci | collaborazione al progetto scenografico Frediano Brandetti | luci Pino Bernabei e Luigi Proietti | foto di scena Pino Bernabei

 
 

“Hai visto che sorpresa Michele? Oggi con te c’è papà!”. Il problema è che questo papà non sa proprio com’è che si tengono i bambini. Lui ha sempre fatto solo il cacciatore, sin dai tempi di… Cappuccetto Rosso. Forse ora è il caso di mettersi il grembiule e preparare il biberon. Ma, barricato nella culla, il piccolo Michele a questo gioco non ci sta, rifiuta qualsiasi biberon e smette di mangiare.
E adesso come si fa? Michele partirà alla ricerca della mamma e il cacciatore alla ricerca del figlio scomparso, una culla e un fucile persi nel bosco. Sarà un viaggio di crescita per entrambi, di incontri tra capre golose, lepri sentinelle e ovviamente lupi.

dai 4 anni | teatro d’attore, muppets | durata 50’

 
Fontemaggiore. Le radici affondano nel 1948, da quel momento inizia un’attività che, nell’ambito del teatro, si è trasformata, modificata e ampliata innumerevoli volte. Oggi si occupa della produzione e della diffusione della nuova drammaturgia, su tutto il territorio nazionale. I suoi destinatari privilegiati sono l’infanzia e i giovani, ma la sua storia la mette in contatto anche con coloro i quali, giovani o adulti, sono interessati alla cultura teatrale declinata in spettacoli, eventi, letture, formazione. Oltre a distribuire le proprie produzioni, organizza in Umbria rassegne di teatro ragazzi, teatro contemporaneo, letture, laboratori ed eventi teatrali. Da segnalare, tra i suoi progetti più importanti, “Teatro del Tempo presente” e quello dedicato a “Danilo Manfredini”. Direzione artistica Beatrice Ripoli.
 

 


 

5 marzo 2023, ore 18
Kosmocomico Teatro
LE CANZONI DI RODARI

di e con Valentino Dragano | assistente alla regia Raffaella Chillé | voci Teto Andreoli e Marco Continanza | foto di scena Alessia Bussini 

 
 
 
 

Un’aula di scuola, un banco, le sedie, l’attaccapanni, una cartina geografica, una lavagna, pennarelli, disegni: ogni cosa racconta – e può raccontare – segreti. Un maestro che suona, canta e insegna, con parole, ukulele, maracas, sonagli, armoniche, flauti e trombette che le cose di ogni giorno sono spunti preziosi di riflessione e di gioco, fantasia, amore per sé e per gli altri.
Uno spettacolo-concerto sulle canzoni di Rodari cantate dall’indimenticabile Sergio Endrigo nel disco “Ci vuole un fiore”. Canzoni senza tempo, in cui la musica e il canto si sposano perfettamente con il teatro. Un omaggio al mondo della scuola, agli insegnanti, ai genitori e a tutti quelli che credono che le cose di ogni giorno raccontino segreti a chi le sa guardare e ascoltare.

dai 6 anni | teatro d’attore, musica dal vivo | durata 55’

 
Valentino Dragano. Attore, regista, compositore, musicista polistrumentista. Comincia la sua attività in campo artistico nel 1992, concentrandosi sulla ricerca musicale folk-popolare (kletzmer, musica sefardita, musica folk da ballo dalle varie tradizioni europee ed extra-europee), associata al lavoro teatrale. Collabora con le compagnie Teatrinviaggio (premio ETI-Stregagatto 2004 per lo spettacolo Pinocchio) ed Eduardo. Si dedica al teatro di strada, studiando trampoleria con Mario Barzaghi, tecnica vocale con Ambra D’Amico, drammaturgia con Fernand Garnier. Con Raffaella Chillé, attrice e pedagogista teatrale, fonda Kosmocomico Teatro nel 2007, producendo spettacoli musicali per l’infanzia CantaFavole, Pollicino, Bruttino (Eolo Award 2011), Piccoli Incanti, Piccolo Passo, I Musicanti di Brema, Cattivini, Pulcetta, Le canzoni di Rodari e per adulti The Shocking Puppet Show (Eolo Award 2011) e Anche stasera ci siamo divertiti.
 

 


 
19 marzo 2023, ore 18
Cada Die Teatro
IL RESPIRO DEL VENTO

di e con Mauro Mou e Silvestro Ziccardi | regia e collaborazione alla drammaturgia Alessandro Lay | musiche originali Mauro Mou, Matteo Sanna, Silvestro Ziccardi | luci e suono Matteo Sanna | contributo realizzazione scene Emiliano Biffi, Mario Madeddu, Francesca Pani, Marilena Pittiu | contributo realizzazione costumi Ilaria Porcu | vincitore Festival Nazionale di Teatro per i Ragazzi di Padova – Amici di Emanuele Luzzati 2021 | foto di scena Guglielmo Cherchi

 

C’era una volta un villaggio vicino a un grande lago, così limpido che sulla sua superficie potevi vedere galleggiare le nuvole, le foglie, le stelle e i sassi bianchi del fondo. Certe sere il cielo si rifletteva sull’acqua e colorava le case e i suoi abitanti d’azzurro e di blu. Ma un giorno smise di piovere e il lago si prosciugò. L’anziano del villaggio chiamò un ragazzo: “Guarda il cielo Alizar, il nostro lago ora è lassù, tu dovrai riportarlo quaggiù”. Alizar prima di partire andò dalla sua amata Mounia e sotto il Grande Albero si scambiarono una promessa d’amore.
“Il respiro del vento” è la storia del viaggio di Alizar che, cercando la pioggia per il suo popolo, pian piano perse sé stesso, e di Mounia che lo ritrovò, seguendo il suo respiro.

dai 5 anni | teatro d’attore, musica dal vivo | durata 55’

 
Cada Die Teatro. Nato nel 1982, da molti anni risiede alla Vetreria di Pirri, un ex fabbrica del vetro, diventata un polo culturale della città di Cagliari. Lavorando per un teatro che sia il più vicino possibile alla realtà, individua nella centralità dell’attore l’elemento principale della sua poetica teatrale. Una ricerca che significa trattare temi forti, vicini al proprio vissuto e alle proprie radici, nel tentativo di coniugare un teatro popolare e contemporaneo. La sperimentazione di nuovi linguaggi scenici che parlino al presente, la cura per il lavoro dell’attore, l’interesse per la narrazione orale, caratterizzano il percorso artistico di questi anni. Nel 2001 ottiene il Premio della Critica ANCT. Da segnalare, tra i suoi progetti più importanti, “Migranti”, rivolto (dal 1999) a fasce deboli di giovani e adulti con problematiche di tipo fisico, psichico e sociale). Direzione artistica Giancarlo Biffi.
 

 


 

2 aprile 2023, ore 18
Teatro Gioco Vita
IL PIÙ FURBO. Disavventure di un incorreggibile lupo

dall’opera di Mario Ramos | con Andrea Coppone/Andrea Lopez Nunes | adattamento teatrale Enrica Carini, Fabrizio Montecchi | regia e scene Fabrizio Montecchi | sagome Nicoletta Garioni e Federica Ferrari (dai disegni di Mario Ramos) | musiche Paolo Codognola | coreografie Andrea Coppone | costumi Tania Fedeli | disegno luci Anna Adorno | foto di scena Mauro Del Papa

 
 

Nel folto del bosco un grande e cattivo Lupo affamato incontra la piccola Cappuccetto Rosso e subito elabora (dopotutto lui è il più furbo) un diabolico piano per mangiarsela. Senza esitazioni, lo mette in pratica. Mentre si avvicina alla casa della nonna, pregusta già il pranzetto: sarà uno scherzo da ragazzi divorarsele entrambe. Sembra l’inizio della favola che tutti conosciamo, almeno finché il Lupo (che si crede davvero il più furbo), non infila la rosa camicia da notte della nonna con tanto di cuffietta d’ordinanza, ed esce di casa, rimanendo chiuso fuori!
Così conciato e in attesa di elaborare un nuovo, geniale piano, al Lupo (che ancora si crede il più furbo), non rimane che nascondersi nel bosco, un luogo però molto frequentato, soprattutto dai personaggi delle fiabe.

dai 3 anni | teatro d’ombre, d’attore e danza | durata 50′

 
Teatro Gioco Vita. Nasce a Piacenza nel 1971, tra le prime realtà in Italia ad essere protagonista del movimento dell’animazione teatrale, grazie alla quale ha saputo dare un contributo originale alla nascita del teatro ragazzi, con il suo modo peculiare di fare, di intendere e di vivere il teatro, i rapporti, la ricerca e la cultura che lo ha caratterizzato fin dalle prime esperienze. Incontra il teatro d’ombre alla fine degli anni Settanta. Dal suo operare con coerenza e coscienza professionale, e anche grazie al contributo di collaboratori esterni, ha maturato un’esperienza unica nel suo genere che gli è valsa riconoscimenti e prestigiose collaborazioni in ogni parte del mondo, con teatri stabili ed enti lirici. I progetti creativi che vanno oltre il linguaggio delle ombre si inseriscono nell’idea di aprire a nuovi orizzonti produttivi nella scena per i ragazzi e i giovani come pure nella ricerca e nella danza. Direzione artistica Diego Maj.
 

 

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favole&TAmburi 2022_23

abbonamento 60 euro (10 spettacoli)
biglietto unico 7 euro
famiglie al TaTÀ: biglietti a 6 euro per nuclei familiari composti da almeno quattro persone (*)
 
(*) La promozione è riservata ad uno stesso nucleo familiare.
Pertanto, al fine di evitare disguidi, al momento della prenotazione e/o dell’acquisto,
occorre specificare che si tratta di nucleo familiare avente diritto alla riduzione.

info e prenotazioni al numero 366.3473430 attivo anche WhatsApp

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Il progetto “favole&TAmburi” – quattordicesima stagione – è realizzato dal Crest.
Con il sostegno di Regione Puglia, Provincia e Comune di Taranto.


 

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  Crest News | redazione web