Il mercante di Venezia
Sull’ossessione per il denaro. Per il cartellone comunale, martedì 3 (ore 21) e mercoledì 4 dicembre 2013 (ore 18) al teatro Orfeo di Taranto, in via Pitagora 78, va in scena “Il mercante di Venezia” di William Shakespeare, regia Valerio Binasco, con Silvio Orlando e la Popular Shakespeare Kompany (Andrea Di Casa, Fabrizio Contri, Milvia Marigliano, Simone Luglio, Elena Gigliotti, Nicola Pannelli, Fulvio Pepe, Sergio Romano, Barbara Ronchi, Roberto Turchetta, Ivan Zerbinati), musiche originali Arturo Annecchino, scene Carlo de Marino, luci Pasquale Mari, costumi Sandra Cardini, regista assistente Nicoletta Robello, produzione Veronica Mona con Oblomov Films, in coproduzione con Fondazione del Teatro Stabile di Torino e in collaborazione con Estate Teatrale Veronese. Durata: 2 ore e 10 minuti più intervallo. Biglietti da 25 a 20 euro. Info: 099 4533590 – 366 3473430.
Opera ambigua e complessa, in cui si intrecciano conflitti sociali e culturali, valori come legalità e giustizia, passioni ed intrighi amorosi, intolleranza e razzismo, “Il mercante di Venezia” è tra i capolavori scespiriani di più forte impatto etico. Un’opera in cui a prevalere è il potere del denaro: tutto si compra e si vende, anche un brandello di carne umana, anche l’amore. La trama è nota: siamo a Venezia, è il XVI secolo. Bassanio, giovane gentiluomo, vorrebbe la mano di Porzia, ricca ereditiera di Belmonte. Così per corteggiarla chiede al suo amico Antonio, il mercante di Venezia del titolo, 3mila ducati in prestito. Lui non può prestargli il denaro poiché l’ha investito, ma garantirà per lui presso Shylock, usuraio ebreo, che non sopporta lo stesso Antonio, poiché presta denaro gratuitamente. Shylock accorda il prestito a Bassanio a una sola condizione: in caso di mancato pagamento vorrà in cambio una libbra della carne di Antonio…