Antropolaroid

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sabato 28 settembre 2013, ore 17:00
sala Auditorium TaTÀ, quartiere Tamburi

Proxima Res
ANTROPOLAROID (60’)
di e con Tindaro Granata
rielaborazioni musicali Daniele D’Angelo
direzione tecnica Mergherita Baldoni e Guido Buganza
luci e suoni Matteo Crespi
spettacolo vincitore premio della giuria popolare della Borsa Teatrale Anna Pancirolli 2010 – premio della critica assegnato dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro (ANCT) 2011 – premio Fersen come “attore creativo” 2012
prima regionale

Francesco Granata nel settembre del 1925 si impicca perché scopre di avere un tumore incurabile. La moglie incinta, sola, si reca spesso al cimitero per bestemmiare sulla tomba del marito. Il figlio Tindaro Granata, nel 1948 viene implicato in un omicidio di mafia, ordinato da un noto mafioso di Patti. Maria Casella nel ’44 si innamora di Tindaro che incontra ad una serata di ballo organizzata da suo padre per presentargli il suo futuro sposo, un ufficiale tedesco. La giovane si oppone al matrimonio, scappa con Tindaro, facendo la “fuitina”. Teodoro Granata nasce l’anno dopo. Diventato adulto, Teodoro emigra in Svizzera. Tornato in Sicilia sposa Antonietta Lembo e con l’aiuto del Signor Badalamenti apre una falegnameria. Tindaro Granata nasce nel settembre del ’78. Adulto, parte per il servizio militare , si imbarca per due anni sulla nave Spica, e qui incontra il nipote del boss del suo paese di origine, Patti. Il giovane Tino (nipote del boss) dopo che il padre viene indagato per delitti di mafia si confida con Tindaro. Ma questo è il giorno in cui Tindaro parte per Roma, vuole diventare un attore. Tino si suicida, impiccandosi.

Tindaro Granata
Nato nel 1978 a Tindari, in Sicilia, non ha una formazione accademica. Il suo percorso teatrale inizia nel 2002 con Massimo Ranieri in occasione della messa in scena dello spettacolo Pulcinella diretto da  Maurizio Scaparro. Più tardi lavora con Franco Mescolini e partecipa a Il mondo della luna e La singolare giornata del sig. Marcovaldo. Con Bianca Pesce è in scena ne La signorina Else. Interpreta il ruolo di Bertoldo in Enrico IV per la regia di Roberto Guicciardini. E’ uno dei tre attori italiani al festival di Belgrado e lavora con il regista Nikita Milivoievic nello spettacolo Noushurid Fruit. Conosce Cristina Pezzoli e prende parte al progetto PPP teatro; l’anno dopo è in scena con una sua regia Blitz, testo scritto da Letizia Russo. Con Carmelo Rifici lavora in diversi spettacoli: Il nemico e La testa del profeta per il festival di San Miniato, Il gatto con gli stivali al Piccolo Teatro di Milano, Ippolito portatore di corone di Euripide per il festival del Dramma Antico; Buio scritto da Sonia Antinori. Con Jacopo Serafini nello spettacolo Musique pour toi seul interpreta il personaggio di Nino Cesarini. Inoltre, lavora con Valerio Binasco, Giancarlo Sepe, Leo Muscato. Il 5 settembre 2013 ha ottenuto il premio Mariangela Melato come “migliore giovane attore emergente”.

 


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stArt up teatro è un progetto della rete di residenze teatrali pugliesi una.net, realizzato nell’ambito di “Teatri Abitati: una rete del contemporaneo”, progetto sostenuto dalla Regione Puglia/Area Politiche per la Promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti – Servizio Cultura e Spettacolo, a valere sul PO FESR Puglia 2007_13 – Asse IV_linea 4.3.
In collaborazione con MiBAC, Teatro Pubblico Pugliese, Agenzia Regionale del Turismo Puglia Promozione, Provincia e Comune di Taranto.

 

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