Paradiso. Voi non sapete la sofferenza dei Santi

Un’opera unica in quattro quadri. Armando Punzo, regista, attore e drammaturgo, è stato invitato dal Teatro Pubblico Pugliese a incontrare la città di Taranto con il suo segno artistico, attraverso un’installazione-performance sulle tematiche del dolore, dei sacrifici e del martirio, all’interno del progetto internazionale “Misteri e Fuochi”, un progetto internazionale del Teatro Pubblico Pugliese (FSC – P.O. FESR Puglia 2007 – Regione Puglia). Direttore di VolterraTeatro, Punzo ha iniziato a lavorare con i detenuti del carcere di Volterra nel 1988: è nata così la Compagnia della Fortezza, alla fine degli anni ’80 unico progetto di teatro in carcere, e sicuramente un nuovo modo di fare teatro. «Ventisette anni fa Punzo ha concepito e battezzato una rivoluzione culturale e sociale: trasformare il carcere in luogo di cultura, e ancora oggi la cavalca senza scendere a patti o a compromessi, fermamente intenzionato a non lasciarsi distrarre da chi è incapace di andare oltre quello che vede con gli occhi e a non lasciarsi tentare da strade più facili. Senza mai accontentarsi di quanto già fatto, senza badare a premi e riconoscimenti, senza cedere alle lusinghe, il carcere di Volterra è rimasta la sua casa, per quello che è un esilio volontario, un ergastolo voluto, una scelta di vita. Con tutte le sue energie, sta oggi lavorando per realizzare un sogno: creare il primo Teatro Stabile in un Carcere. Sogno e necessità, lucida follia e concretizzazione di un’altra “impossibilità”: quello che da sempre ha segnato la storia di Armando Punzo», dalla prefazione di Massimo Marino (docente universitario e critico del Corriere della Sera/Controscene) al libro di Armando Punzo “E’ ai vinti che va il suo amore”, sottotitolato “I primi venticinque anni di autoreclusione con la Compagnia della Fortezza di Volterra” (Edizioni Clichy).
Nel grande vuoto a cielo aperto di una piazza, con la consueta magnificenza di linguaggio che mescola arti visive, musica e parola, il regista napoletano (classe 1959) ricostruisce con i cittadini di Taranto il ciclo di una vita, sotto forma di festa, di paradiso artificiale e sgargiante in cui una umanità vestita a festa abita una collina di croci, una orchestra filarmonica si aggira sulle macerie invisibili della nostra cultura, e tra banchetti di scuola, sotto spoglie di una necessaria educazione, si riperpetra nei bambini la memoria di un errore e l’inganno di una promessa tradita. Per culminare in una processione che allontana lentamente tutti verso il loro destino di uomini, mentre portano sulle proprie spalle, santificandoli, i feticci della loro esistenza. Intitolata “Paradiso. Voi non sapete la sofferenza dei Santi”, la installazione-performance firmata da Armando Punzo sarà presentata il 24 settembre, alle ore 21 al campo sportivo “Atleti  Azzurri d’Italia” di Taranto, al quartiere Tamburi (impianto in disuso ubicato di fronte al TaTÀ). Accesso libero.