Bianca come la neve per La scena dei ragazzi. Al Chiostro comunale di Putignano

Tanto tempo fa… Per la rassegna “La scena dei ragazzi”, promossa dal Comune di Putignano in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, domenica 18 settembre, alle ore 21 nel Chiostro comunale del Palazzo di Città, in scena “Bianca come la neve. Il racconto dell’ultimo nano”, testo, regia, scene e luci Michelangelo Campanale, con Luigi Tagliente, voci registrate Catia Caramia e Maria Pascale, costumi Maria Pascale, assistente di produzione Sandra Novellino, tecnici di scena Walter Mirabile e Vito Marra, produzione Crest. Durata 50′. Biglietto 3 euro.

Tanto tempo fa, in un castello lontano, c’era una Regina, che desiderava tanto avere una bambina. La immaginava con la pelle bianca come la neve che vedeva cadere soffice, con i capelli neri come l’ebano della sua finestra e con le labbra rosse come le gocce di sangue che sgorgarono dal suo dito nel pungersi con un ago. Tanto tempo fa, in un castello lontano che esiste davvero, il castello di Lohr, nasceva una bambina che fu chiamata Maria Sophia Margaretha Catharina von Erthal e che tutti chiamiamo, da secoli, Biancaneve.
Da un posto lontano arriva qualcuno a raccontarci questa storia, arriva con un treno di ricordi, arriva con le sue lanterne, bisogna fare luce nei ricordi, come nei cunicoli bui delle miniere. Porta alla luce gli oggetti realmente toccati da questa bambina e dalla sua mamma, si, la sua mamma, la Regina Claudia Elisabeth Von Reichenstein che, un giorno, la desiderò morta.
Arriva qualcuno che la ricorda, qualcuno che l’ha ascoltata, qualcuno che l’ha vissuta questa storia. Qualcuno che ha conosciuto di persona Biancaneve e che ci racconta una storia fatta di uno specchio parlante, una stringa, di un pettine, di una mela, di un ago, di scarpe arroventate, di lunghi capelli, di forbici, di una bara di cristallo, di un castello e di una bambina che diventava grande.

Quattro appuntamenti (dal 29 giugno al 18 settembre) per l’edizione estiva de “La scena dei ragazzi”, rassegna presentata da Comune di Putignano e TPP. Un’occasione per far vivere a bambine e bambini la magia del teatro e i luoghi della città.
 
«Visto il riscontro positivo e il grande apprezzamento della stagione invernale “La scena dei ragazzi”, da parte dei più piccoli e delle famiglie, abbiamo voluto dare continuità a questo percorso di avvicinamento al mondo del teatro. È così che abbiamo immaginato una serie di appuntamenti per bambini, in una formula rivisitata che consentisse loro di fare esperienza del teatro anche in altri contesti. Con l’obiettivo di trasmettere l’importanza del teatro e l’importanza di questi appuntamenti per trascorrere del tempo di qualità con la famiglia», commenta Rossana Delfine, Assessora alla Cultura di Putignano.

 
Michelangelo Campanale
Artigiano, regista, light-designer, direttore artistico, tecnico di scena e della fotografia, scenografo, formatore e insegnante. Dopo la maturità all’Istituto statale d’arte applicata, consegue con il massimo dei voti il diploma all’Accademia di Belle Arti (sezione scenografia) di Bari. Dedica particolare attenzione al teatro per le nuove generazioni, consapevole che non esistono confini netti tra i generi e meno tra i “pubblici possibili”. Un’innata curiosità e la continua e minuziosa ricerca di “contaminazione dei generi” hanno portato a spettacoli nei quali confluiscono molteplici e diversi linguaggi. Innumerevoli le sue collaborazioni in Italia e all’estero. È regista de La luna nel letto, compagnia da lui fondata nel 2002, e direttore artistico del Teatro Comunale di Ruvo di Puglia. Collabora da anni con il Crest, collettivo tarantino per il quale, ad oggi, ha firmato sei regie: “StorieGiganti” (2006, anche autore con Katia Scarimbolo), “La storia di Hansel e Gretel” (2009, testo Katia Scarimbolo), “Sposa sirena” (2012, testo Katia Scarimbolo), “Biancaneve, la vera storia” (2017, anche autore, vincitore Eolo Award 2018), “L’Atleta” (2019, restituzione laboratorio progetto “Heroes”) e “Bianca come la neve. Il racconto dell’ultimo nano” (2022, anche autore).
 
Luigi Tagliente
Attore e autore. Laureato al Dams di Bologna, partecipa a stage e laboratori annuali condotti da Oscar De Summa (1999-2002). A seguire, frequenta il corso propedeutico di formazione dell’attore alla Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone” (2004); la scuola di formazione per giovani burattinai alla Casa di Pulcinella di Bari (2007); i workshop di formazione dell’attore con Danio Manfredini, Elena Bucci e Claudio Morganti all’auditorium TATÀ di Taranto (2011-12); i workshop con Paolo Nani al Teatro Filodrammatici di Milano e con Giuliana Musso alla Corte Ospitale di Rubiera (2018). Lavora con La luna nel letto, Charlie Calamaro Avan Project, Bottega degli Apocrifi, Crest. Con il collettivo tarantino è alla quinta collaborazione come attore: “La strada delle tartarughe” (2009, testo e regia Maria Maglietta), “Aladino” (2012, testo e regia Sandra Novellino), “La storia di Hansel e Gretel” (2013, testo Katia Scarimbolo, regia Michelangelo Campanale), “Biancaneve. La vera storia” (2017, testo e regia Michelangelo Campanale, vincitore Eolo Award 2018) e “Bianca come la neve. Il racconto dell’ultimo nano” (2022, testo e regia Michelangelo Campanale), oltre ad aver messo in scena uno spettacolo di burattini “Pulcinella Gran Cavaliere Spazzino” (2011).
 
Crest
Nato a Taranto nel 1977, porta avanti in un ambiente difficile – sia socialmente che culturalmente – un discorso teatrale coerente e innovativo, raccontando vite complicate, sogni ostinati, incontri tra culture e condizioni differenti, cercando di coniugare i linguaggi della tradizione con quelli della ricerca teatrale contemporanea. Ha prodotto lo spettacolo “Il deficiente” (premio Scenario 2005) e vinto l’Eolo Award 2018 come migliore spettacolo di teatro ragazzi dell’anno con “Biancaneve, la vera storia”, nonché tre edizioni del premio “L’uccellino azzurro” (festival “Ti fiabo e ti racconto” di Molfetta – Bari) con gli spettacoli “La storia di Hansel e Gretel” (2009 e 2015) e “Sposa sirena” (2013). Dopo 30 anni di attività “senza fissa dimora”, dal 23 gennaio 2009 la cooperativa teatrale Crest dispone di 1000 metri quadrati di “teatro da abitare”, l’auditorium TaTÀ, nel quartiere popolare ed operaio per eccellenza della città, il rione Tamburi.
 

crediti immagine: Cristina Chirizzi
 

 
 

© tore scuro
capo ufficio stampa CREST