John

Una riflessione sulla natura umana. Per il cartellone comunale, curato dal Tpp, sabato 15 febbraio 2014, alle 21 al TaTÀ, va in scena “John”, progetto e coreografia Ambra Senatore in collaborazione con Matteo Ceccarelli, Elisa Ferrari, Marc Lacourt, in scena Matteo Ceccarelli, Elisa Ferrari, Marc Lacourt, Ambra Senatore, produzione Ambra Senatore/Aldes. Durata 60′. Biglietti da 15 a 12 euro. Info: 099 4707948 – 366 3473430.
“John” prosegue il lavoro sulla costruzione di una drammaturgia fatta di segni che appaiono gradualmente, il cui senso cambia e si esplicita continuamente attraverso la tessitura di fili che li legano. Il significato di questi indizi – gesti quotidiani, piccole danze, parole, tratti di costume etc… – porta ad una scena finale que li collega come tessere di un puzzle. Gli indizi, il processo che gli interpreti seguono per avanzare e la scena finale, propongono una riflessione sulla natura umana e sul nostro modo di vivere che resta aperta all’interpretazione dello spettatore. Lo spettacolo è una sorta di gioco determinato da tempi aleatori: il girare di alcune trottole e la discesa di picchi in legno sui loro bastoni. I quattro interpreti propongono l’accumulazione azioni e oggetti e collezionano informazioni, interpellando gli spettatori per costruire con tutti questi elementi una sorta di soap opera assurda.
Coreografa e performer attiva tra Italia e Francia, Ambra Senatore si è formata con Roberto Castello, Raffaella Giordano, Giorgio Rossi, Carolyn Carlson, Dominique, Dupuy, Jean Cébron. Nel suo lavoro, spesso colorato di ironia, l’evocazione della realtà per frammenti si accompagna all’esplicita dichiarazione del gioco della finzione teatrale e all’interrogarsi continuo sulla natura della forma spettacolo.  Ha collaborato tra gli altri con Giorgio Rossi, Jean Claude Gallotta, Georges Lavaudant (Teatro Ode’on, Parigi), Marco Baliani, Antonio Tagliarini, Roberto Castello. E’ tra i coreografi associati di Aldes, associazione di artisti e operatori culturali che dal 1993, sotto la direzione di Roberto Castello, produce e promuove opere di sperimentazione coreografica con particolare attenzione alle forme di confine fra danza e arti visive, danza e nuove tecnologie, danza e teatro, realizzando spettacoli, video, installazioni, performances e manifestazioni che hanno come oggetto il corpo, il movimento e la loro rappresentazione.