Sposa sirena

Filomena che fu sposa e sirena. Per “favole&TAmburi”, la rassegna del Crest per tutta la famiglia, domenica 9 febbraio 2014, alle ore 18 al TaTÀ, va in scena “Sposa sirena”, drammaturgia Katia Scarimbolo, regia Michelangelo Campanale, con Valentina Franchino, Salvatore Marci, Lucia Zotti, produzione Crest. Fuori abbonamento. Biglietto unico 6 euro (al botteghino del TaTÀ e sul sito della BookingShow). Info: 099 4707948 – 366 3473430.
Spettacolo vincitore Premio “L’uccellino azzurro” (Molfetta, 2013), “Sposa sirena” racconta la storia di Filomena, sposa di un marinaio, spesso assente, che si lascia sedurre da un giovane e che, abbandonata, viene gettata in mare dal marito, dove Nettuno la trasforma in sirena. Ma i due si amano ancora e quando lui, pentito, si lancia tra le onde per stare ancora insieme a lei, deve affrontare la classica prova magica di coraggio: rubare un fiore-talismano, senza il quale le Sirene sono destinate a morire. L’impresa riesce e Filomena così può tornare donna e sposa che aspetta il suo uomo. Spettacolo di teatro d’attore e danza aerea di forte intensità espressiva, tutto giocato attorno e all’interno di una macchina scenica di grande forza visiva, la quale, tra l’altro, attraverso artefici di grande suggestione (fumi, rumori, servo di scena agghindato da operaio che apre e chiude la fucina delle meraviglie, dove si muove una meravigliosa sirena-acrobata) rimanda alla grande fabbrica che ”sovrasta” Taranto.

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● Dalle ore 17, un’ora prima dello spettacolo, nel foyer del teatro:  “Aspettando… gioco”, ovvero animazione ludica (a partecipazione libera e gratuita) a cura dello staff di Junior TaTÀ. Info: 099 4707948.

● La rassegna “favole&TAmburi è realizzata dal Crest nell’ambito del progetto Teatri Abitati, un intervento a sostegno dell’innovazione delle Residenze Teatrali promosso dalla Regione Puglia/Assessorato alla Cultura con fondi FESR 2007/2013, d’intesa con il Teatro Pubblico Pugliese.