Natale in casa Cupiello. Spettacolo per attore cum figuris

Popolare e insieme raffinatissimo: “uno spettacolo capace di emozionare, commuovere, divertire” (premio Associazione Nazionale Critici di Teatro 2023). Per il cartellone Periferie, rassegna di teatro, sabato 18 novembre, alle ore 21 all’Auditorium TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, in scena “Natale in casa Cupiello” di Eduardo De Filippo, spettacolo per attore cum figuris, un’idea di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia, regia Lello Serao, con Luca Saccoia, spazio scenico maschere e pupazzi Tiziano Fario, manovratori Salvatore Bertone, Paola Maria Cacace, Lorenzo Ferrara, Oussama Lardjani, Angela Dionisia Severino, Irene Vecchia, foto Anna Camerlingo, produzione Teatri Associati di Napoli / Interno5. Durata 95′. Biglietto 15 euro, ridotto 12 euro (under 25 e over 65). Info 366.3473430 attivo anche whatsapp.

Il presepe è l’orizzonte dentro cui si muove tutta l’opera sia in senso reale che metaforico, il presepe è l’elemento necessario a Luca Cupiello per sperare in una umanità rinnovata e senza conflitti, ma è anche la rappresentazione della nascita e della morte, è il tempo del passaggio dal vecchio al nuovo, è la miscela tra passato e presente, è una iconografia consolidata e al tempo stesso da destrutturare di continuo, il Presepe si rifà ogni anno, è ciclico come le stagioni, può piacere e non piacere.

È proprio da questa ultima affermazione che siamo partiti, cosa è diventato quel Tommasino, “Nennillo”, così come lo appella la madre, considerandolo un eterno bambino? Come si è trasformato dopo quel fatidico “sì” sul letto di morte del padre? A queste risposte abbiamo provato a dare corpo immaginando che Tommasino abbia pronunciato quel “sì” convinto, che da allora in poi, dovesse esserci un cambiamento, pensando che non fosse solo un modo di accontentare il padre morente, ma che fosse l’inizio di un percorso nuovo, di una nascita, così come il Presepe racconta. Ecco allora Tommasino farsi interprete a suo modo di una tradizione, eccolo testimone di un rito e di una rievocazione di fatti e accadimenti familiari comici e tragici che hanno segnato la sua vita e quella di quanti alla rappresentazione prendono parte.

Per farlo, per rendere ripetibile il rito, Tommasino si serve di pupazzi, di figure che si rianimano dentro i suoi sogni/incubi, che continuano a riaffacciarsi ogni anno come il Presepe e i suoi pastori. Si lascia sorprendere ancora una volta dalle storie che questi raccontano, vi prende parte, gli fornisce le battute, riaccarezza il sogno di Luca Cupiello di smussare i conflitti attraverso il rituale del Presepe.

note bio

Luca Saccoia. Attore e regista.  Napoletano, classe 1975, autodidatta che ama ricercare il proprio stile come un viaggiatore e cioè piantando tende e non radici. Divide la sua attività tra teatro, cinema e tv. Ha collaborato con il Teatro San Carlo di Napoli come voce recitante e cantante solista per progetti legati ai giovani allievi di scuole primarie di I e II grado. Dopo aver lavorato per molti anni in alcune tra le maggiori compagnie di teatro italiane, ha fondato con altri amici e colleghi l’associazione Nerosesamo nel 2008 col preciso obiettivo di “fare errori per conto proprio” sia in teatro che per il settore dell’audiovisivo. Con i suoi spettacoli ottiene ottimi riscontri sia di critica che di pubblico ma continua a “gridare aiuto” attraverso il lavoro, lo studio, la ricerca del bello e della poesia.

Teatri Associati di Napoli. Nasce nel novembre 2014 dall’incontro tra Libera Scena Ensemble e Interno5. Due realtà completamente diverse, per storia e formazione, accomunate dalla passione per il teatro e le arti in genere che scelgono di avviare un percorso condiviso al fine di avvicinare centro e periferia. Sceglie di custodire la tradizione, ma aprendosi anche ai nuovi linguaggi e alle avanguardie. Non rinuncia a nessun lessico che lo spettacolo dal vivo suggerisce: ospita la danza, la prosa, la musica, la drammaturgia contemporanea, convinta che non esistono linguaggi a cui gli spettatori non possano essere accompagnati. Si contamina e si arricchisce continuamente grazie alle residenze artistiche che dal 2015 attraversano il suo spazio, il Teatro Area Nord. Una insostituibile fonte di rinnovamento artistico ma anche etico, sociale e di modalità produttiva.

parliamone | dopo lo spettacolo, la Compagnia incontra il pubblico. 

Il progetto Periferie – tredicesima edizione – è realizzato dal Crest. Con il sostegno di Regione Puglia e Provincia di Taranto.

 


 
  [fonte consultata: Canale YouTube Francesco Mucci // Filmmaker]

 

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  Crest News | redazione web