Visitazione Taranto

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Virgilio Sieni Danza

Visitazione Taranto

regia e coreografia Virgilio Sieni, con Filomena Ferrari, Santina Novellino, Lucia Simonetti, Grazia Vacca, al violoncello Naomi Berrill, assistenti al progetto Giulio De Leo ed Erika Guastamacchia, in collaborazione con Crest, con il sostegno di Dansystem – The Puglia Dance Network

Un adagio che è requiem e solidarietà. Intorno a due banchi scolastici quattro donne di Taranto si ispirano al senso della Visitazione, del far visita all’altro per annunciare e ricevere notizie. La tensione fisica verso questo gesto conduce alla costruzione di una partitura composta da sguardi, tattilità, attese. Praticando i movimenti secondo dei precisi percorsi dello sguardo, creando una misura fondata sulla lentezza e sull’attesa dell’altro, visto come un messaggero di segni, il quartetto di donne si immerge nella memoria del territorio dove sono state condotte le prove: il quartiere Tamburi di Taranto, profondamente condizionato dalle intense e drammatiche esperienze legate allo stabilimento metallurgico dell’Ilva. I banchi sono quelli di bambini, figli costretti a convivere in un ambiente abbandonato a dure contraddizioni.

Frutto del vivace rapporto instauratosi tra il Crest, la Puglia di Dansystem e il parterre più prestigioso della danza italiana è senz’altro rappresentato dalla performance che Virgilio Sieni, ha voluto dedicare a Taranto, assurta agli onori della cronaca nazionale con il suo carico di dolore e di veleni legati alla vicenda Ilva. Nasce di qui “Visitazione Taranto”, da uno spettacolo di danza creato nel recente mese di febbraio in un teatro attiguo alle ciminiere, un teatro nel quartiere Tamburi… eppure vivo!  A realizzare la bella intuizione del Maestro Sieni quattro donne non giovani, non danzatrici, non attrici che hanno abbracciato il progetto, rendendosi disponibili per dare forma ad una nuova testimonianza di “resistenza civile” per la nostra città. [Clara Cottino, presidente Crest]

Virgilio Sieni Danza
Da oltre venticinque anni, la Compagnia Virgilio Sieni rappresenta una delle realtà più significative e un punto di riferimento fondamentale nel panorama dello spettacolo contemporaneo. Negli spazi di Cango a Firenze, la Compagnia ha la sua residenza stabile durante l’intero arco dell’anno; in questa sede, Virgilio Sieni e i suoi danzatori lavorano alla creazione delle nuove produzioni, facendo di questo spazio una fucina di attività costantemente rivolte verso l’esterno. OssoLa natura delle cose, tratto dal De rerum natura di Lucrezio con la collaborazione del filosofo Giorgio Agamben per la drammaturgia, Solo Goldberg ImprovisationTristi tropici, liberamente ispirato all’omonimo testo di Claude Lévi-Strauss e De anima, ispirato ad Aristotele, sono alcune delle produzioni più significative della Compagnia. Per la creazione dei suoi lavori, Sieni si è spesso avvalso della collaborazione di artisti visivi, musicisti e compositori di fama. Nel 2007, lo spettacolo Sonate Bach_ di fronte al dolore degli altri vince il premio Danza&Danza come “migliore novità italiana dell’anno”, e compare nel libro di Marinella Guatterini L’ABC della danza, dedicato alle 16 coreografie più significative degli ultimi 100 anni. Nel 2012, lo spettacolo Kore, la ragazza indicibile vince il premio Danza&Danza come miglior produzione italiana. Virgilio Sieni è direttore del settore Danza de La Biennale di Venezia per il triennio 2013 – 2015.