Stoc ddò – Io sto qua | matinée scolastica

Michele, il garzone allegro di Bari vecchia. Per il cartellone “Scena futura”, rassegna in matinée per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, venerdì 24 e lunedì 27 marzo, alle ore 10 all’Auditorium TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, in scena “Stoc ddò – Io sto qua” di e con Sara Bevilacqua, drammaturgia Osvaldo Capraro, disegno Luci Paolo Mongelli, foto di scena Domenico Summa, produzione Meridiani Perduti Teatro, vincitore festival Le Voci dell’Anima 2022. Durata 55’. 

Michele Fazio non ha ancora compiuto sedici anni quando viene colpito per errore durante un regolamento di conti tra clan rivali. La vita di Lella, da quella sera, muta radicalmente direzione. Giorno dopo giorno, con la sola presenza di madre ferita, impone le esigenze della giustizia ai clan, denunciando, testimoniando, puntando gli occhi negli occhi di chi vuole imporle il silenzio: io non fuggo, e nemmeno chiudo la porta di casa: “Stoc ddò”. Da dove, Lella, ha tratto la forza per combattere una guerra che non l’ha mai vista abbassare lo sguardo? Dall’esempio di sua mamma, cummà Nenette, donna determinata nell’educare i figli alla sostanza delle cose. Dal sostegno del marito Pinuccio, della famiglia e della gente del quartiere. Ma, soprattutto, dal dialogo mai interrotto con Michele, il garzone allegro, l’angelo di Bari Vecchia. Un dialogo, quello con suo figlio, che nessun ostacolo riuscirà mai a impedire, nemmeno la morte.

Vincitore del festival Le Voci dell’Anima 2022. La motivazione: “Potente, drammatico ma mai pesante, lo spettacolo riesce e smuovere le coscienze grazie a una grande storia, un grande professionista che la fa vivere e un’atmosfera che incornicia alla perfezione un capolavoro”). Nella stessa ventesima edizione del concorso riminese, lo spettacolo della compagnia Meridiani Perduti si è aggiudicato anche il premio sezione Teatro (“Per la capacità di rendere, attraverso la voce, le immagini di un lutto doloroso e vivo che nasce da un fatto di cronaca e che sul palco del teatro viene inciso nella memoria e nella mente del pubblico”) e il premio della critica (“È un lavoro sincero, che ti arriva dentro e che ti fa riflettere su quanta verità possa raccontare, oggi, il teatro. Un lavoro che una sola voce, femminile, bella, profonda e reale”).

nota bio

Sara Bevilacqua. Attrice e regista. Diplomata all’Accademia di Arte Drammatica della Calabria, prosegue il percorso formativo partecipando a numerosi stage di teatro, danza, poesia e canto, di cui tre di rilievo internazionale all’Accademia di Arte Drammatica di Varsavia. Collabora come attrice con diverse compagnie, tra cui Factory, Fibre Parallele, Teatri di Bari. Fonda nel 2009 a Brindisi, con Daniele Guarini, la compagnia Meridiani Perduti Teatro, che trova nel teatro di narrazione e nel teatro canzone la sua dimensione artistica. In collaborazione con l’autore Emiliano Poddi, finalista premio Strega nel 2010 e docente della Scuola Holden di Torino, porta avanti un progetto di recupero della memoria storica attraverso un percorso di teatro narrazione che nasce da una approfondita ricerca condotta sul territorio.

parliamone | dopo lo spettacolo, l’associazione Libera Taranto affiancherà il Crest nel dibattito con gli studenti.

Info e prenotazioni al numero 099.4725780: Ufficio Scuola Crest, interni centralino 3 (Cinzia Sartini, responsabile) e 8 (Carla Molinari).

Il progetto “Scena futura” – decima stagione – è realizzato dal Crest. Con il sostegno di Regione Puglia, Provincia e Comune di Taranto.

 

 
video [fonte consultata: canale Vimeo Meridiani Perduti Teatro]

 

 
 
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