Giovannin senza parole al XXXIV I Teatri del Mondo

«Se non c’è per me, non c’è per te e per nessun altro». Lunedì 17 luglio, alle ore 21.15 all’arena di villa Murri a Porto Sant’Elpidio (FM), in scena “Giovannin senza parole” di Catia Caramia, regia Andrea Bettaglio, con Nicolò Antioco Ximenes, Andrea Bettaglio, Catia Caramia, Nicolò Toschi, foto di scena Tea Primiterra, produzione Crest, per la XXXIV edizione I Teatri del Mondo, festival internazionale del teatro per ragazzi. Durata 55′. Biglietto 4 euro. Info: 328.7756579 – 334.7045739 – info@lagruragazzi.it.

Esiste un paese, dove la prima grande regola è obbedire agli ordini del suo Capo, padrone anche della grande officina delle parole, che corregge a proprio piacimento. Questo è un grande giorno, il Capo ha deciso di fare un discorso ai suoi sudditi. Quali nuove regole li attendono? Ma l’imprevisto, si sa, è in agguato anche quando gli ordini sembrano regolare a perfezione ogni cosa. Infatti, un giorno arriva nel paese un giovane che le regole non sa.
La storia che mettiamo in scena è un apologo buffo pensato per i ragazzi e per i ragazzi che siamo stati. Affrontiamo il tema delicato dell’esercizio della forza attraverso la parola, osservandolo con gli occhi innocenti di un ragazzo che, grazie ai suoi “errori”, trasformerà l’intero paese. Perché, si sa, che gli errori sono solo un tentativo di fare quello che non si sa.
Il lavoro d’attore si mescola al lavoro sul clown, alla manipolazione di oggetti e alla musica dal vivo, per accompagnare con leggerezza questa sorta di viaggio dal buio alla luce, restituendo ai personaggi e al loro sogno di libertà la dolcezza scanzonata del clown.

Dal 15 al 22 luglio, alla XXXIV edizione I Teatri del Mondo si assisterà a spettacoli di compagnie nazionali e internazionali, ci saranno incontri e presentazioni di libri e si potrà partecipare a laboratori che spaziano tra musica, danza, improvvisazione, gioco e, ovviamente, teatro. A tutti gli effetti, i protagonisti sono i bambini che, oltre a vivere il teatro da spettatori, hanno modo di esprimere i propri giudizi sugli spettacoli in cartellone, assegnando, in qualità di giurati, il premio Gianni Battilà. Tra le più importanti e durature manifestazioni dedicate al teatro per le nuove generazioni, e non solo in Italia, il festival marchigiano made in Porto Sant’Elpidio annovera collaborazioni con altri sei Comuni del fermano-maceratese con spettacoli dislocati tra Macerata, Porto Potenza Picena, Sant’Elpidio a Mare, Monte Urano, Monterubbiano e Porto Recanati.

note bio

Crest. Nato a Taranto nel 1977, porta avanti in un ambiente difficile – sia socialmente che culturalmente – un discorso teatrale coerente e innovativo, raccontando vite complicate, sogni ostinati, incontri tra culture e condizioni differenti, cercando di coniugare i linguaggi della tradizione con quelli della ricerca teatrale contemporanea. Ha prodotto lo spettacolo “Il deficiente” (premio Scenario 2005) e vinto il premio Eolo 2018 come migliore spettacolo di teatro ragazzi dell’anno con “Biancaneve, la vera storia” (anche premio Padova – Amici di Emanuele Luzzati 2017), nonché tre edizioni del premio “L’Uccellino Azzurro” (festival “Ti Fiabo e ti Racconto” di Molfetta – Bari) con gli spettacoli “La storia di Hansel e Gretel” (2009 e 2015) e “Sposa sirena” (2013). Dopo 30 anni di attività “senza fissa dimora”, dal 23 gennaio 2009 la cooperativa teatrale Crest dispone di 1000 metri quadrati di “teatro da abitare”, l’Auditorium TaTÀ, nel quartiere popolare ed operaio per eccellenza della città, il rione Tamburi.

Catia Caramia. Attrice e autrice. Laureata in teorie e pratiche dell’antropologia alla “Sapienza” Università di Roma, avvia la formazione teatrale nel 2000 con Robert Mc Neer, per proseguire dal 2010 con Cèsar Brie, col quale collabora in diversi progetti di creazione e formazione. Tra gli altri, studia con Tapa Sudana, Elena Bucci, Danio Manfredini, Leonardo Capuano, Alessandro Serra, Lucia Calamaro, Vivian Gladwell, Joan Estrader, Rita Pelusio; Gonzalo Alarcòn, Roberto Anglisani, Fabrizio Saccomanno. Approfondisce la ricerca vocale con Iva Formigoni, Matteo Belli, Germana Giannini, Lisa Paglin, Marianna Brilla e il lavoro sulla danza con Atsushi Takenouchi e Julie Stanzak. Nel 2019 fonda, con Andrea Bettaglio, il Progetto Mu. Lavora con Crest, Pontedera Teatro, Teatri di Roma, Campo Teatrale, La luna nel letto. Per il collettivo tarantino, recita in quattro spettacoli: “La storia di Hansel e Gretel” (2009), “L’agnello” (2012), “Biancaneve, la vera storia” (2017, premio Eolo 2018) e “Giovannin senza parole” (2021), di cui è anche autrice.

Andrea Bettaglio. Attore, regista, scenografo. Laureato in comunicazione d’impresa e relazioni pubbliche all’Istituto Superiore di Comunicazione di Milano, comincia la formazione teatrale nel 2000 con Massimiliano Briarava Cossati, seguitando con Cèsar Brie. Dal 2004 ad oggi approfondisce il lavoro sull’attore con Emma Dante, Luca Ronconi, Tapa Sudana, Teatro delle Albe, Teatro Due Mondi, Teatro de los Andes, Centro Teatrale Umbro, Rita Pelusio. Nel 2002 studia l’utilizzo dei trampoli con Walter Di Munzio e nel 2016 il lavoro sul canto con Filomena De Leo. Impara a suonare diversi strumenti musicali (bombardino, trombone, tromba, chitarra, ukulele, armonica). Fa parte del collettivo circense Circo Paniko. Lavora con Teatro Elfo Puccini, Teatri di Roma, Campo Teatrale, La luna nel letto, Crest. Nel 2019 è co-fondatore, con Catia Caramia, del Progetto Mu. Come attore, con il collettivo tarantino è alla prima collaborazione: “Giovannin senza parole” (2021), spettacolo di cui firma anche regia.

 


 
[fonte consultata: Canale YouTube Crest CoopTeatrale]
 

seguici su

 |  | 

 

 
 
 
  Crest News | redazione web