Pinocchio

domenica 26 gennaio 2014_ore 21

Babilonia Teatri

Pinocchio

di Valeria Raimondi e Enrico Castellani
con Enrico Castellani, Paolo Facchini, Luigi Ferrarini, Riccardo Sielli, Luca Scotton
collaborazione artistica Stefano Masotti e Vincenzo Todesco
scene, costumi, luci e audio Babilonia Teatri
un progetto di Babilonia Teatri e gli Amici di Luca
collaborazione Operaestate Festival Veneto
con il contributo di Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna
patrocinio Emilia Teatro Teatro Fondazione
spettacolo vincitore Premio della Critica ANCT 2013

durata: 90 minuti

 

Perché Pinocchio? | Perché farlo con persone uscite dal coma? | Domanda nostra: perché fate teatro? | Risposta loro: ci è stato dato un calcio nel culo, fare teatro è l’unica possibilità per restituirlo.| Ci siamo innamorati di loro. | Della loro autenticità. Della loro imperfezione. Della loro sporcizia. | Abbiamo trovato in loro uno specchio della società reale. | Persone lontane da noi. Con vissuti, esperienze e modi di pensare che non ci appartengono, che non appartengono alle persone che frequentiamo. | Abbiamo incontrato quel mondo che sempre vogliamo fotografare, raccontare e restituire. | Un’umanità da ascoltare e amplificare senza pietismo, paternalismo né razzismo.| Pinocchio è la loro umanità. | Le loro e le nostre debolezze e incoerenze. | L’eterno contrasto tra innocenza e consapevolezza: assunzione o fuga dalle responsabilità.| Pinocchio è una scelta di campo. | Ascoltare il grillo parlante o il gatto e la volpe, andare a scuola o entrare nel teatro di mangiafuoco, seguire lucignolo o chiedere consiglio alla fata, ubbidire al padre o fare di testa propria. | Pinocchio è le nostre tentazioni.| Le nostre contraddizioni. Le nostre bugie. | È questo il paese dei balocchi?

Babilonia Teatri
Da un progetto del 2005 sulla guerra in Iraq intitolato“Cabaret Babilonia” nasce il nome della compagnia diretta da Valeria Raimondi e Enrico Castellani. Il primo spettacolo, Panopticon Frankenstein, è il risultato del lavoro svolto all’interno del carcere di Montorio. Lo spettacolo nel 2006 è finalista della prima edizione del Premio Scenario Infanzia e nel 2007 è vincitore di Piattaforma Veneto di Operaestate Festival Veneto. Sempre nel 2007 la compagnia debutta con Underwork – spettacolo precario per tre attori tre vasche da bagno tre galline e vince l’undicesima edizione del Premio Scenario con made in italy, che nel 2008 è stato in nomination ai premi Ubu come miglior novità italiana/ricerca drammaturgica. Nel 2009 debuttano due nuovi spettacoli Pornobboy e Pop star. Sempre nel 2009 vince il premio speciale Ubu. Nel 2010 debutta The best of e nel 2011 The end, che vince il premio Ubu nella categoria miglior novità italiana/ricerca drammaturgica ed è nella terna finale per la categoria miglior spettacolo dell’anno. Nel 2012 ottiene il Premio Hystrio alla Drammaturgia e il Premio Enriquez Sirolo (sezione Nuovi linguaggi di impegno sociale e civile, sezione Teatro di ricerca) e nel 2013 il Premio della Critica ANCT con Pinocchio, un progetto di Babilonia Teatri e gli Amici di Luca. Al Napoli Teatro Festival Italia, il 15 e 16 giugno 2013 ha debuttato il nuovo spettacolo Lolita.

Gli Amici di Luca
Nata nel 2003 e composta da ragazzi con esiti di coma e volontari, la Compagnia ha come finalità l’integrazione sociale, la riabilitazione delle persone con esiti di coma e la sensibilizzazione della comunità al problema. Il percorso intrapreso parte dall’utilizzo del teatro in situazione terapeutica per arrivare a produzioni artistiche dotate di una propria poetica, che nasce dalla peculiarità della composizione del gruppo. Svolge attività stabile permanente e si è avvalsa, negli anni del progetto “Il Teatro dei Risvegli”, della collaborazione del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna attraverso Cristina Valenti, docente di Storia del Nuovo Teatro, con l’incontro di diversi artisti: Rena Mirecka, Enzo Toma, Tery Janette Weikel, Catie Marchand, Francesca Mazza, Mirko Artuso, Antonio Viganò. Ancora, svolge un laboratorio permanente condotto da Stefano Masotti nella Sala del Durante alla Casa dei Risvegli “Luca De Nigris”. Il laboratorio è spazio di ricerca corporea e vocale, di indagine delle pratiche teatrali, luogo dell’espressione del sè, della propria individualità e verità. Le pratiche teatrali non creano un terreno di dimostrazione di abilità, ma forniscono uno spazio in cui personalità diverse riescono a esprimere e narrare se stessi nella relazione, mettendo in gioco e recuperando competenze, sentimenti e la capacità, insita in ognuno, di esprimere poesia. Il laboratorio teatrale permanente diviene luogo di esplorazione e riabilitazione di abilità, recupero e formazione di competenze personali, sociali e creative, finalizzato anche alla formazione degli attori della Compagnia.


Pinocchio [photo © Marco Caselli Nirmal]