Malacrescita

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venerdì 27 settembre 2013, ore 21:00
spazio off Auditorium TaTÀ, quartiere Tamburi

Marina Commedia Società Teatrale
MALACRESCITA (60’)
tratto dalla tragedia La Madre: ’i figlie so’ piezze ’i sfaccimma di Mimmo Borrelli
testi e regia Mimmo Borrelli
con Mimmo Borrelli e Antonio Della Ragione
musiche Antonio Della Ragione
oggetti di scena elementi e spazio scenico Luigi Ferrigno
disegno luci Gennaro Di Colandrea
collaborazione al progetto Luigi Ferrigno, Placido Frisone, Enzo Pirozzi, Tobia Massa

Maria Sibilla Ascione è un’ignara e innocente bambina, nel nome già destinata ad una condizione di metà Vergine innocente, metà Maga. E’ figlia di un noto camorrista del casertano, le cui origini materne la riportano a Cuma, lì dove secondo la leggenda e le testimonianze di Virgilio, risiedeva la dimora della famosa veggente. L’Anticristo: Giasone risorto dai libri di scuola, di cui si innamora Maria Sibilla Ascione da adulta e per il quale compie ogni misfatto, restandone anche incinta. In conseguenza a degli atteggiamenti del marito, violento e fedifrago, Maria in un momento di follia decide di allattare o meglio avvinazzare i figli neonati di parto gemellare con del vino, riducendoli in due mostri. I protagonisti di questa storia sono i due figli, i due scemi che rivivono i fatti, rievocando le pulsioni, gli umori, i suoni, le urla, i mormorii della loro aguzzina; vestendo ed espiando attraverso i suoi lerci ed ammuffiti abiti gli intenti e i moniti di colei che li ha lasciati al mondo, ma abbandonati, come dei rifiuti, dove l’unico gioco rimane e consiste nel rimbalzarsi tra gli spasmi della loro degenerata fantasia, tra le folli trame insanguinate di questa tragedia, ’u cunto stesso… la placenta, l’origine della loro malacrescita.

Mimmo Borrelli
E’ nato a Napoli il 7 maggio 1979, ma le sue origini sono a Torregaveta, epicentro dei Campi Flegrei in cui dimora ed ambienta tutte le sue pièce: scrive migliaia di versi taglienti, originali e icastici, in una lingua viva e allo stesso tempo reinventata dagli innumerevoli dialetti di quelle zone. Attore, poeta, regista, drammaturgo e scrittore. Dall’età di 18 anni “sopravvive” artisticamente attraverso numerose e intense collaborazioni con le molteplici piccole-grandi realtà dell’intricato panorama teatrale napoletano e non. Durante i primi anni della sua carriera dà inizio a intense collaborazioni da attore e burattinaio, intrecciando l’esperienza di cantante attore con quella del teatro di figura di strada, nonché dei pupi napoletani e delle “guarattelle”. Si afferma come autore grazie al Premio Riccione, dove (unico caso) vince consecutivamente per due volte di fila, riscuotendo enormi consensi tra i giurati quali Franco Quadri, Luca Ronconi, Renata Molinari, Ottavia Piccolo, Maria Grazia Gregori, Roberto Andò, Vittorio Sermonti. Attualmente collabora con il Teatro Mercadante Stabile di Napoli, nonché con la sua compagnia Marina Commedia Società Teatrale di cui è presidente e socio fondatore. Le sue opere sono tradotte in Francia da Jean Paul Manganarò, già traduttore di Pirandello, Gadda, Viviani, Carmelo Bene, Testori.

 


Malacrescita

 

stArt up teatro è un progetto della rete di residenze teatrali pugliesi una.net, realizzato nell’ambito di “Teatri Abitati: una rete del contemporaneo”, progetto sostenuto dalla Regione Puglia/Area Politiche per la Promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti – Servizio Cultura e Spettacolo, a valere sul PO FESR Puglia 2007_13 – Asse IV_linea 4.3.
In collaborazione con MiBAC, Teatro Pubblico Pugliese, Agenzia Regionale del Turismo Puglia Promozione, Provincia e Comune di Taranto.

 

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