Con il mare facevamo il pane

stArt up teatro 2014 > Con il mare facevamo il pane

da mercoledì 24 a sabato 27 settembre 2014, dalle ore 17:00 alle ore 20:00
Sant’Andrea degli Armeni, Città vecchia

Babilonia Teatro
CON IL MARE FACEVAMO IL PANE (20′)
lavoro sonoro creato da Valeria Raimondi ed Enrico Castellani
punto di ascolto per un solo spettatore alla volta

con il mare facevamo il pane è un esperimento.
provare a raccontare taranto attraverso una voce. attraverso le voci della città. attraverso la nostra rielaborazione delle voci della città.
taranto e il suo mare. taranto e la sua fabbrica.
taranto e il suo mondo che ti ingloba e ti respinge.

Dal 27 al 29 gennaio 2014, lo sguardo lucido e spietato di Babilonia Teatri si è soffermato su Taranto, sulla realtà del quartiere Tamburi, nell’ambito del progetto “Specchio riflesso”. Un percorso di ascolto nel quartiere più inquinato d’Italia, alla ricerca di storie cha raccontino la complessità del vivere accanto alle ciminiere, su strade polverose e in mezzo a parchi in cui ai bambini è proibito giocare. Il teatro si fa cassa di risonanza, specchio riflesso delle tensioni, delle fratture del nostro tempo.
Nei fatti, il Crest ha scelto Babilonia Teatri come “occhio” nuovo e diverso da affiancarsi nella sua ricerca di un nuovo linguaggio teatrale per esprimere la città di Taranto e i suoi drammi. Una scelta motivata dalla condivisione della poetica che Babilonia Teatri esprime con particolare energia: «Per noi il teatro ha ancora senso di esistere se può ancora essere specchio della società in cui vive. Della realtà in cui è immerso. Del mondo che lo contamina e che lo genera. Che ne è il fondamento. La base. La ragione. Per noi non esiste teatro senza realtà. Senza la realtà in cui siamo immersi e che condiziona ogni giorno la nostra vita. La nostra vita tutti i giorni scorre. Ci indica su cosa fermarci a riflettere. La nostra riflessione tende a non essere interiore, ma guarda verso l’esterno. E’ uno sguardo trasversale che parte dalle nostre vite per metterle in contatto col mondo esterno. Mettiamo in relazione le nostre contraddizioni e quelle del mondo in cui viviamo. Evidenziamo la nostra debolezza. La nostra finitezza. La nostra incapacità di essere coerenti. Di essere completi. Di avere delle risposte».

Babilonia Teatri
Nata nel 2005 con un progetto sulla guerra in Iraq, “Cabaret Babilonia”, salita ai vertici nazionali e molto apprezzata all’estero dopo una serie di prestigiosi premi e riconoscimenti (dal Premio Scenario a quelli Ubu, Hystrio, Enriquez Sirolo, sino al recente Premio Associazione Nazionale dei Critici di Teatro), la Compagnia, che ha sede ad Oppeano, in provincia di Verona, è attualmente considerata una delle più rappresentative della ricerca teatrale italiana. Calca la scena nazionale senza alcun tipo di finanziamento, conservando il proprio radicamento nel territorio d’origine e definendosi “impresa familiare”. Propone un modo di fare teatro lontano dagli schemi tradizionali; sulla scena non ci sono personaggi né trama: da un tema di partenza si sviluppano istantanee di una realtà quotidiana contraddittoria, violenta, zeppa di stereotipi e modi di dire. La scrittura scenica procede per accumuli, confronti e sovrapposizioni di materiale, ma sul palco tutto è riprodotto con ossessiva precisione in uno stile recitativo assolutamente unico e distintivo.

 

 Valeria Raimondi ed Enrico Castellani  – photo © Sara Castiglioni

stArt up teatro è un progetto della rete di residenze teatrali pugliesi una.net, realizzato nell’ambito di “Teatri Abitati: una rete del contemporaneo”, progetto sostenuto dalla Regione Puglia, in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese (partner del Progetto Strategico “I.C.E. Innovation, Culture and Creativity for a new Economy” finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione Territoriale Europea Grecia-Italia 2007-2013), Agenzia Regionale del Turismo Puglia Promozione, Provincia e Comune di Taranto.

 

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