TRAC, Massimiliano Di Corato in residenza artistica all’Auditorium TaTÀ

Il proprio nome e cognome, e le infinite storie in essi contenute. Da raccontare. Ospite del Crest, polo di Taranto del TRAC – Teatri di Residenza Artistica Contemporanea, dall’11 al 18 aprile all’Auditorium TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, Massimiliano Di Corato, 29enne attore barese, sarà in residenza artistica per lavorare al progetto “Mezzoculo. Storia di come mi chiamo”, dramaturg Valentina Diana, vincitore bando Nuove Generazioni 2022-23 indetto da TRAC, Assitej Italia, Teatro tra le generazioni e Fondazione SAT. In sinergia con le richieste e i bisogni dell’artista, la residenza potrà avvalersi della collaborazione di tutor per approfondire alcuni dei tanti aspetti della produzione (drammaturgia, costumi, scenografia, comunicazione). Nei fatti, le residenze artistiche sono intese come spazio di accoglienza e di cura nei confronti del progetto e dell’artista in residenza.

Un progetto di teatro di narrazione contemporanea nato da una ricerca sul tema del nome, del cognome e del soprannome, sul legame tra questi e la persona che li porta, sul bacino infinito di storie che essi contengono. Grazie a questo studio ​Massimiliano Di Corato​ ​​h​a​ collezionato momenti e storie di famiglia: l’arrivo del nonno capostipite a Bari, la sua successiva emigrazione in Germania, la vita di sua moglie sola coi bambini, il ricordo della sua morte. La ricerca sul nome si intreccia con la storia di Mezzoculo, una fiaba popolare barese, una versione regionale di “Zio Lupo”, fiaba contadina che appartiene alla tradizione orale della terra di Romagna, inserita nella raccolta “Fiabe Italiane” di Italo Calvino, probabilmente una versione arcaica della più nota “Cappuccetto rosso”. Il debutto dello spettacolo è previsto nella stagione 2023-24.

note bio

Massimiliano Di Corato. Attore e musicista. Nel 2016 si diploma alla Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine. Dallo stesso anno è cofondatore del Collettivo L’Amalgama. Nel 2017 frequenta il corso di Alta formazione attoriale dell’ERT Emilia Romagna Teatro. Il monologo “La nave dolce” (2020, regia Daniela Nicosia, scene di Bruno Soriato, produzione Tib Teatro) vince il premio Gigi dall’Aglio 2021. Considerato dalla rivista online Eolo tra le migliori dieci produzioni di teatro per le Nuove Generazioni della stagione 2021, lo spettacolo “Alberto Manzi, storia di un maestro” (2020, regia Daniela Nicosia, scene di Bruno Soriato, immagini di Mirto Baliani, produzione Tib Teatro) ottiene una menzione speciale al Premio di Teatro per ragazzi Emanuele Luzzati 2022.

foto di Benedetta Folena

 

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