Io e l’Ilva. Monologo metalmeccanico

«Allora, io l’Ilva la sposterei. Ma non più in qua o più in là, non in Tunisia, in Ucraina o in Groenlandia. La sposterei in alto, la solleverei sopra le nuvole». Venerdì 26 luglio 2013, alle ore 19.30 nel patio del TaTÀ di Taranto, in via Grazia Deledda, reading e drink con Giuse Alemanno, autore di “Io e l’Ilva” (Lupo Editore, 2013), per l’ultimo appuntamento di Città nascosta, progetto di turismo culturale del Crest. Il mestiere delle parole e il mestiere dell’acciaio si incontrano, si scontrano e si fondono in un “’monologo metalmeccanico” scritto e sudato da Alemanno, che nell’Ilva di Taranto lavora dal 2001, alla conferma della sua incisività di narratore. Le sue parole superano, però, gli schemi drammaturgici e si elevano a straordinario esempio controcorrente di ironico, lucido ed emozionante impegno culturale e civile. Ingresso libero. Info: 099 4707948 – 366 3473430.

● Situato al quartiere Tamburi, oltre l’area del mercato settimanale di via Deledda, il TaTÀ, attivo da 2009 nell’ambito del progetto “Teatri Abitati”, è un auditorium di 300 posti, dotato di un cortile interno ideale per incontri, reading, musica d’autore.

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