Ferite a morte: sold out
«Ogni riferimento a fatti e persone realmente esistenti non è affatto casuale». Così Serena Dandini introduce il suo lavoro teatrale “Ferite a morte”, una spoon river delle donne morte per femminicidio. Il progetto, che si avvale del patrocinio del Ministero degli Esteri ed ha come partner Eni, è in tournée sul territorio nazionale: quasi quaranta città in meno di sessanta giorni. E il 18 dicembre, alle ore 21, andrà in scena al TaTÀ, quale evento speciale della stagione di prosa del Comune di Taranto-Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con il Crest, nell’ambito del programma “Troppo amore: sbagliato”, campagna della Regione Puglia contro la violenza di genere e il femminicidio. Biglietto unico 10 euro (esauriti i posti a disposizione): i tagliandi saranno in vendita da mercoledì 20 novembre (al botteghino del TaTÀ, online su www.teatropubblicopugliese.it e nei punti vendita della BookingShow). Il ricavato sarà devoluto al fondo regionale per il sostegno dei centri anti-violenza della Puglia in via di istituzione. Info: 099 4707948.
In Italia una donna ogni due/tre giorni muore per mano di un marito, un amante, un fidanzato, un ex compagno. E questo è solo l’aspetto più tragico di un fenomeno pervasivo come quello della violenza sulle donne dentro e fuori la famiglia. Attingendo a fatti di cronaca realmente accaduti, Serena Dandini, in collaborazione con Maura Misiti, demografa e ricercatrice del CNR, ha scritto un’antologia di racconti per dare voce alle vittime. In scena, oltre alla stessa Dandini, le attrici Orsetta de’ Rossi, Giorgia Cardaci e Rita Pelusio.