Fuga in Egitto

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Virgilio Sieni Danza

Fuga in Egitto

quadro coreografico de Il Vangelo secondo Matteo, ideazione e coreografia Virgilio Sieni, costumi Giulia Bonaldi, progetto speciale di Biennale College – Danza, in collaborazione con Fondazione Prada. Venezia, Teatro alle Tese, tre cicli di 9 quadri ciascuno: 4, 5 e 6 luglio (primo ciclo); 11, 12 e 13 luglio (secondo ciclo); 17 e 18 luglio (terzo ciclo)

Un viaggio negli sguardi, nei volti, nei gesti di duecento interpreti. A distanza di un anno, il Crest torna a Venezia nell’ambito de La Biennale Danza 2014, collaborando alla produzione di “Vangelo secondo Matteo”, 27 quadri coreografici di Virgilio Sieni, interpretati da danzatori professionisti e gente comune, provenienti da diverse regioni d’Italia, su musiche eseguite dal vivo dalla Corale Giuseppe Savani, Naomi Berrill (viola) e Daniele Roccato (contrabbasso). Nel particolare, sei interpreti tarantine – Vanessa Caponio, Filomena Ferrari, Anna Novellino, Sandra Novellino, Lucia Simonetti e Grazia Vacca – saranno di scena nel secondo ciclo: quadri coreografici Crocifissione, Ultima Cena, Fuga in Egitto, Beatitudini, Battesimo, Annuncio dell’angelo a Giuseppe (2), Pietà_Deposizione (2).

Un viaggio nelle pieghe dei volti e nella verità del gesto. Il progetto sarà articolato in 27 quadri interpretati da danzatori, anziani, bambini, gente comune, non vedenti, artigiani, madri, padri e figli, interpreti provenienti da varie regioni italiane e da altri continenti. Ogni azione nasce seguendo un processo di ascolto e trasmissione: ascolto del proprio gesto in risonanza all’altro, aprendo ciascun quadro alla dimensione della tattilità e dello sguardo. Nell’affrontare quelle che saranno vere e proprie azioni coreografiche, gli aspetti della misura, del ritmo, della qualità della figura e del gesto dialogheranno con l’iconografia del racconto evangelico. Potremmo dire che ogni quadro andrà ad abitare allo stesso tempo il luogo dell’iconografia e quello della memoria personale. Ci affideremo alle qualità individuali degli interpreti, alla diversità del gesto per creare un arcipelago di presenze. Gesti e volti, adiacenze e sguardi, daranno luogo ad un affresco che intende far emergere il senso di comunità, del vivere donando alla figura e al corpo il gesto della danza. [Virgilio Sieni, direttore del settore Danza de La Biennale di Venezia per il triennio 2013-2015]

Lo scorso anno a Venezia fu rappresentato “Visitazione Taranto”, uno spettacolo di danza sul senso della “visitazione”, del far visita all’altro per annunciare e ricevere notizie, creato nel febbraio 2013 in un teatro attiguo alle ciminiere, un teatro nel quartiere Tamburi, eppure vivo, il TaTÀ. A realizzare la bella intuizione del Maestro Sieni quattro donne non giovani, non danzatrici, non attrici che hanno abbracciato il progetto, rendendosi disponibili per dare forma ad una nuova testimonianza di “resistenza civile” per la nostra città.

Virgilio Sieni Danza
Da oltre venticinque anni, la Compagnia Virgilio Sieni rappresenta una delle realtà più significative e un punto di riferimento fondamentale nel panorama dello spettacolo contemporaneo. Negli spazi di Cango a Firenze, la Compagnia ha la sua residenza stabile durante l’intero arco dell’anno; in questa sede, Virgilio Sieni e i suoi danzatori lavorano alla creazione delle nuove produzioni, facendo di questo spazio una fucina di attività costantemente rivolte verso l’esterno. OssoLa natura delle cose, tratto dal De rerum natura di Lucrezio con la collaborazione del filosofo Giorgio Agamben per la drammaturgia, Solo Goldberg ImprovisationTristi tropici, liberamente ispirato all’omonimo testo di Claude Lévi-Strauss e De anima, ispirato ad Aristotele, sono alcune delle produzioni più significative della Compagnia. Per la creazione dei suoi lavori, Sieni si è spesso avvalso della collaborazione di artisti visivi, musicisti e compositori di fama. Nel 2007, lo spettacolo Sonate Bach_ di fronte al dolore degli altri vince il premio Danza&Danza come “migliore novità italiana dell’anno”, e compare nel libro di Marinella Guatterini L’ABC della danza, dedicato alle 16 coreografie più significative degli ultimi 100 anni. Nel 2012, lo spettacolo Kore, la ragazza indicibile vince il premio Danza&Danza come miglior produzione italiana. Virgilio Sieni è direttore del settore Danza de La Biennale di Venezia per il triennio 2013 – 2015.

 


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