Gioco d’Azzardo Patologico, comunicazioni finali dei laboratori teatrali nelle scuole

Intercettare tutte le fasce d’età potenzialmente a rischio. Al nastro di partenza l’edizione 2023 del progetto Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) promosso dal Servizio di assistenza alle dipendenze (SerD) dell’ASL di Taranto e dal Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con il Crest, rivolto alla prevenzione e al contrasto del rischio di dipendenza da gioco tra i giovani e i ragazzi.

In questa edizione, il Crest, che nel recente passato si è confrontato con gli studenti delle scuole superiori (14-16 anni, non obbligatoria dai 16 ai 19 anni) orienterà le proprie attività di sensibilizzazione e di conoscenza con gli alunni di cinque scuole dell’obbligo (11-14 anni), equamente distribuite nei vari quartieri di Taranto. In particolare, hanno aderito al progetto gli Istituti Comprensivi Vico-De Carolis, Alfieri, Carrieri-Colombo, Pirandello-Falcone e XXV Luglio-Bettolo. Con Giovanni Guarino, responsabile progetti educativi e attività animazione territoriale del Crest, impegnati gli operatori Elisabetta Cordaro, Nicoletta D’Ignazio, Jlenia Mancino e Andrea Romanazzi.

In sintesi, la metodologia. Dapprima la visione della narrazione teatrale “Ludomannaro” di Giovanni Guarino, che mostra lo spaccato di vita e il drammatico percorso di un lavoratore che, incoscientemente, “cade nel baratro” del gioco d’azzardo patologico, catturato dal bisogno coercitivo di giocare e scommettere, rinunciando quasi alla propria vita. A seguire, gli alunni saranno coinvolti in attività di rôle playing (gioco di ruolo) e micro laboratori teatrali. Nei quattro incontri successivi, tramite momenti di scrittura creativa, sarà elaborata una storia attinente al tema, che diventerà strumento di comunicazione emotiva durante il breve laboratorio teatrale.

In programma, giovedì 11 maggio, alle ore 17.30 all’Auditorium TaTÀ di Taranto, l’evento di restituzione finale del progetto Gioco d’Azzardo Patologico 2023, riservato (a ingresso libero fino a esaurimento dei posti) ai giovani, ai genitori, ai docenti e a tutta la cittadinanza. 

 

 
 
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