L’agnello
Intoccabili, sacri e soli. Per “Periferie”, la rassegna di teatro e danza del Crest, sabato 23 marzo 2013, alle ore 21 al TaTÀ, va in scena “L’agnello” di Francesco Ghiaccio, regia Gaetano Colella, con Catia Caramia, Gaetano Colella, Anna Maria De Giorgio, Roberto Marinelli, Damiano Nirchio, produzione Crest-Teatri Abitati. Un agnello, chiuso in una stalla: non vede l’ora di essere sacrificato. E’ il suo destino, lo sa e ne è contento. Ogni essere vivente ha un destino, il suo è di essere sacrificato a Dio. Ma nella stalla in cui vive si manifestano strane ombre, visioni di un mondo sconosciuto sembrano volergli comunicare qualcosa. Dapprima incuriosito e poi via via più turbato, l’agnello percepisce che queste ombre vogliono dissuaderlo dal compiere il gesto da lui tanto desiderato. Le visioni, sempre più nitide, sono uomini e donne che, nel sacrificarsi a Dio, hanno perduto tutto, ricavandone unicamente disperazione e morte. La gioiosa determinazione dell’agnello lascia il posto all’indecisione. La vittima, per la prima volta, mette in dubbio il suo destino, s’interroga sul senso che potrebbe avere la sua vita senza il sacrificio. Soprattutto si spinge fino alla domanda che lo tormenta: “Chi mi ha convinto che il sacrificio era per me l’unica via?”. Biglietto 13 euro, ridotto 10 euro (più diritti di prevendita per chi acquista tramite circuito BookingShow). Info: 099 4707948 – 366 3473430 (orario botteghino). Non si accettano prenotazioni.
● Dalle ore 20 sino al termine dello spettacolo il TaTÀ si fa tata: spazio ludico per bambini (max 15) dai 5 ai 13 anni, servizio gratuito su prenotazione (almeno tre giorni prima dell’evento).