Il respiro del vento – matinée scolastica

«Da dove viene il vento?». Per il cartellone “La scena dei ragazzi“, rassegna per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado promossa dal Comune di Taranto, lunedì 20 e martedì 21 marzo, alle ore 10.30 all’Auditorium TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, in scena “Il respiro del vento” di e con Mauro Mou e Silvestro Ziccardi, regia e collaborazione alla drammaturgia Alessandro Lay, musiche originali Mauro Mou, Matteo Sanna, Silvestro Ziccardi, luci e suono Matteo Sanna, contributo realizzazione scene Emiliano Biffi, Mario Madeddu, Francesca Pani, Marilena Pittiu, contributo realizzazione costumi Ilaria Porcu, foto di scena Guglielmo Cherchi, produzione Cada Die Teatro, vincitore Festival Nazionale di Teatro per i Ragazzi di Padova – Amici di Emanuele Luzzati 2021. Durata 55’.

C’era una volta un villaggio vicino a un grande lago, così limpido che sulla sua superficie potevi vedere galleggiare le nuvole, le foglie, le stelle e i sassi bianchi del fondo. Certe sere il cielo si rifletteva sull’acqua e colorava le case e i suoi abitanti d’azzurro e di blu. Ma un giorno smise di piovere e il lago si prosciugò. L’anziano del villaggio chiamò un ragazzo: «Guarda il cielo Alizar, il nostro lago ora è lassù, tu dovrai riportarlo quaggiù». Alizar prima di partire andò dalla sua amata Mounia e sotto il Grande Albero si scambiarono una promessa d’amore.

Nato dalla lettura del libro “Da dove viene il vento? Racconto berbero” (titolo originale “D’où vient le vent”) dello scrittore belga di origini nordafricane Hamadi (De Vecchi, 2002), lo spettacolo della compagnia cagliaritana è la storia del viaggio di Alizar che, cercando la pioggia per il suo popolo, pian piano perse sé stesso, e di Mounia che lo ritrovò, seguendo il suo respiro.

Vincitore della trentanovesima edizione del Festival Nazionale del Teatro per i Ragazzi di Padova – Amici di Emanuele Luzzati. La motivazione: «Per aver rappresentato con pochi, puntuali e suggestivi elementi scenici, uno spettacolo armonioso e perfettamente bilanciato dal punto di vista narrativo, recitativo, dalle luci, del suono e del coinvolgimento del pubblico. Per la capacità di attingere da diverse tradizioni (berbera e sarda) e di avventurarsi in una esplorazione di archetipi sul coraggio, l’iniziazione, la perdita e il ritrovamento di sé stessi, l’amore che travalica i confini di tempo e di spazio regalandoci un messaggio di speranza, sempre attuale, anche per il futuro del Teatro. Per aver perseverato nella scelta di portare in scena alcune colorate espressioni e filastrocche della lingua sarda, che ha contribuito a rendere vivace un ritmo che ha la cadenza di un respiro e la potenza del vento».

nota bio

Cada Die Teatro. Nato nel 1982, da molti anni risiede alla Vetreria di Pirri, un ex fabbrica del vetro, diventata un polo culturale della città di Cagliari. Lavorando per un teatro che sia il più vicino possibile alla realtà, individua nella centralità dell’attore l’elemento principale della sua poetica teatrale. Una ricerca che significa trattare temi forti, vicini al proprio vissuto e alle proprie radici, nel tentativo di coniugare un teatro popolare e contemporaneo. La sperimentazione di nuovi linguaggi scenici che parlino al presente, la cura per il lavoro dell’attore, l’interesse per la narrazione orale, caratterizzano il percorso artistico di questi anni. Nel 2001 ottiene il Premio della Critica ANCT. Da segnalare, tra i suoi progetti più importanti, “Migranti”, rivolto (dal 1999) a fasce deboli di giovani e adulti con problematiche di tipo fisico, psichico e sociale. Direzione artistica Giancarlo Biffi.

Info e prenotazioni al numero 099.4725780: Ufficio Scuola Crest, interni centralino 3 (Cinzia Sartini, responsabile) e 8 (Carla Molinari).

Il progetto “La scena dei ragazzi” è promosso dal Comune di Taranto e dal Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con il Crest.

 


 
video [fonte consultata: Canale YouTube Cada Die Teatro]
 
 

 
 
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