Quore. Per un lavoro in divenire (1999)
Oggetti alla mercé del pensiero e del sentire altrui. Come nella vita. Sabato 6 aprile 2013 alle ore 21, prima volta al TaTÀ per la coreografa e danzatrice Raffaella Giordano, che molti in Italia considerano al vertice della sua generazione, ospite di “Periferie”, la rassegna di teatro e danza del Crest, con il suo ”Quore. Per un lavoro in divenire” (1999), prodotto da Sosta Palmizi e sostenuto dal C.N.D.C. di Angers – L’Esquisse, in collaborazione con Progetto Regionale ToscanaDanza. Il tessuto drammaturgico dello spettacolo, vincitore del Premio Ubu 2000 per il suo sguardo critico sulla realtà e per il coraggio e l’intensità delle scelte coreografiche, è costituito da micropartiture di azioni semplici: dettagli e ossessioni che appartengono al nostro agire quotidiano. Il pulsare ritmico, cieco e misterioso della vita irrompe sulla scena, con uno sberleffo irriverente, come quella “q” sbagliata, che non fa ritornare i conti, che rende tutto più umano e quindi più vero. I quattro interpreti in scena (ad affiancare Raffaella Giordano saranno Doriana Crema‚ Paola Comis e Aldo Rendina) giocano, annoiati, con ciò che hanno a disposizione. Biglietto 13 euro, ridotto 10 euro (più diritti di prevendita per chi acquista tramite circuito BookingShow). Info: 099 4707948 – 366 3473430 (orario botteghino). Non si accettano prenotazioni.
● Dalle ore 20 sino al termine dello spettacolo il TaTÀ si fa tata: spazio ludico per bambini (max 15) dai 5 ai 13 anni, servizio gratuito su prenotazione (almeno tre giorni prima dell’evento).